San Liberale, i cittadini esasperati chiedono la chiusura del bar: "Troppi disagi"
Conte e Acampora hanno praticato alla riunione del quartiere: "In autunno interventi di riqualificazione e nuovo centro funzionale"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Caos e assembramenti, schiamazzi e episodi di disturbo alla quiete pubblica: sono queste le motivazioni che hanno determinato la sospensione momentanea dell’attività del bar-ristorante etnico di San Liberale.
Il provvedimento firmato dal sindaco Mario Conte domenica scorsa prevede la chiusura totale del bar di via Tre Venezie fino a domenica 5 luglio e una riduzione dell’orario di apertura alle ore 20. Ma i residenti, esasperati dai diversi disagi che più volte ha provocato il locale dalla sua apertura, chiedono venga chiuso definitivamente.
Mercoledì sera alla riunione di circa una quarantina di residenti del quartiere hanno partecipato anche il sindaco Mario Conte e il consigliere Davide Acampora (Forza Italia) invitati dai cittadini. Insieme hanno tranquillizzato i cittadini e annunciato alcune novità che riguarderanno il quartiere dal prossimo autunno.
Conte ha spiegato ai residenti che da novembre sono previsti interventi di riqualificazione, dal rifacimento dei marciapiedi alla viabilità inclusa la rotatoria all'entrata dello stadio del rugby e la creazione di piste ciclabili, da viale Europa alla rotatoria del Panorama. Tra le novità anche la creazione di un centro funzionale davanti alla chiesa con un poliambulatorio con centro prelievi e altri servizi al cittadino. Il sindaco ha poi ricordato la riapertura dell’ufficio postale che serve circa ottomila persone della zona.