"Il sangue si dona, non si versa", l'iniziativa di Avis per l’eliminazione della violenza di genere: “La dedichiamo a Giulia”
"Vorremmo stimolare una riflessione profonda, poiché la violenza contro le donne è inaccettabile e spetta a ognuno di noi contrastarla"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Il sangue si dona, non si versa”. Con questo messaggio Avis Treviso aderisce alla campagna #FaccioLaMiaParte di Avis nazionale per l’eliminazione della violenza di genere. L’iniziativa si basa su una serie di messaggi responsabilizzanti, corredati di immagini, che stimolino la riflessione e un comportamento proattivo attraverso la pubblicazione sui social associativi in vista della giornata del 25 novembre.
Ogni persona può, con i propri comportamenti di tutti i giorni, dare un contributo positivo alla causa: il problema della violenza di genere è, infatti, culturale e sociale, non biologico. La violenza e la prevaricazione dilagano in un contesto sociale che ne tollera e ne giustifica l’esistenza, mentre si riducono là dove esistono gli “anticorpi” sociali.
“Abbiamo aderito con convinzione a una campagna di civiltà come quella dell’eliminazione della violenza di genere – spiega la presidente di Avis regionale Veneto Vanda Pradal – invitando le nostre Avis comunali e provinciali con i loro donatori e donatrici, e tutti i cittadini, a condividere e riprendere sui social le immagini e i messaggi di #FaccioLaMiaParte pubblicati fino al 27 novembre sui profili Facebook e Instagram di Avis Veneto. Vorremmo stimolare una riflessione profonda, poiché la violenza contro le donne è inaccettabile e spetta a ognuno di noi contrastarla. Ecco perché abbiamo deciso di dedicare la campagna #FaccioLaMiaParte al ricordo di Giulia Cecchettin, condannando la brutale violenza che l'ha strappata alla vita, rivolgendo il nostro abbraccio alle due famiglie. Giulia era una ragazza studiosa, intelligente e desiderosa di realizzare i suoi obiettivi. Lei ci insegna che l'amore è prima di tutto capacità di rispettare gli altri. Non dimentichiamolo mai, facciamone tesoro, per impegnarci a creare relazioni basate sulla forza del rispetto, della gentilezza e dell’educazione".
Sei le immagini, tre al femminile e tre al maschile, scelte da Avis nazionale, grazie alla preziosa collaborazione di Giovanna Cosenza, filosofa esperta di semiotica e linguaggio di genere, direttrice del Corso di laurea triennale in Comunicazione e Digital Media dell’Università di Bologna.
Accompagnate da suggerimenti e atteggiamenti che, se condivisi e diffusi, possono fare la differenza, vengono pubblicate e condivise sui social Avis fino 27 novembre.
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