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05 febbraio 2025

Nord-Est

Scoperte e sequestrate opere d'arte false: una denuncia

Indagine della Finanza su un vasto commercio illegale

| Ansa |

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Scoperte e sequestrate opere d'arte false: una denuncia

VENEZIA - La Guardia di finanza di Venezia ha concluso un'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, che ha consentito di sequestrare numerose opere d'arte falsamente attribuite a Filippo De Pisis, Giacomo Balla, Piero Dorazio e Tancredi Parmeggiani denunciando un mercante d'arte veronese. Il sequestro rientra in una più ampia indagine che ha condotto recentemente al sequestro di opere contraffatte attribuite a Giambattista Tiepolo (il maggior pittore del Settecento veneziano) e Beppe Ciardi (famoso vedutista trevigiano di fine '800). Nell'ambito della stessa indagine è stata accertata la commercializzazione di 11 opere d'arte falsamente attribuite, tra gli altri, ad artisti di fama mondiale del calibro di Giorgio De Chirico (un dipinto), Mario Schifano (un dipinto) e Pablo Picasso (una scultura), tutte cedute tra il 2019 e il 2022 ad un professionista di Belluno, per mano di un mercante d'arte di Verona.

L'indagine trae origine da una attività intrapresa dalle Fiamme gialle lagunari dedicata al controllo economico-finanziario del mercato dell'arte mediante l'analisi delle operazioni commerciali svolte dagli operatori del settore (gallerie, case d'asta e commercianti) sia sotto il profilo fiscale, sia per i relativi obblighi antiriciclaggio. A conclusione dell'attività di polizia giudiziaria, è stato segnalato il mercante d'arte della provincia di Verona per i reati di truffa aggravata, ricettazione e commercio di 11 opere d'arte contraffatte.

 



Ansa

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