Sequestrati 42 kg di droga: in quattro finiscono in carcere, uno è di Treviso
Trafficavano eroina e cocaina in tutto il Nord Italia
| Ansa |
TREVISO - La sezione antidroga della squadra mobile di Padova ha eseguito sei ordinanze di misure cautelari emesse dal Gip nei confronti di altrettante persone accusate di traffico e spaccio di cocaina ed eroina. L'operazione è avvenuta oggi con la collaborazione anche delle squadre mobili di Treviso, Modena e Lodi. Si tratta di un gruppo di spacciatori di livello intermedio, che gestiva la consegna e la distribuzione di cocaina ed eroina, di cui sono stati sequestrati oltre 42 chilogrammi, che pressoché settimanalmente venivano fatti giungere dall'estero mediante corrieri. In carcere sono finiti tre cittadini nigeriani di Padova, Treviso e Polesella (Rovigo), assieme a uno spagnolo di 49 anni; il divieto di dimora in Veneto è stato disposto per una 24enne nigeriana di Casale sul Sile (Treviso), e una 54enne spagnola. L'indagine ha preso avvio dall'arresto di un pusher nigeriano nel settembre 2021, sul cui cellulare vi era uno screenshot riproducente il versamento di denaro su un conto della Zenith Bank a nome di un suo connazionale, che risultava già arrestato nel 2016 per la detenzione di 26 chili di marijuana, e indagato nel 2020 per altri 3 chili. Di fatto questi si è rivelato il 'leader' del traffico di cocaina ed eroina destinati ad altri trafficanti di droga, anch'essi di origine africana, a loro volta fornitori di pusher per lo spaccio in strada. Tra ottobre 2022 e febbraio scorso gli inquirenti hanno sequestrato 42 chilogrammi di eroina e cocaina, confezionati in ovuli tutti siglati, e arrestato in flagranza quattro 'custodi' dello stupefacente. Il valore della droga complessivamente sequestrata ammonta ad oltre un milione di euro, che venduta avrebbe fruttato più di 3 milioni e mezzo di euro.
Con intercettazioni e pedinamenti, gli agenti sono riusciti ad individuare il primo dei depositi a Padova. Il 20 novembre scorso, i poliziotti vi hanno compiuto un blitz arrestando due nigeriani che avevano tentato di fuggire, trovando oltre 14 chili di cocaina ed eroina, suddivise in buste contenenti più di 1.200 ovuli, e 14.700 euro in banconote di vario taglio. Un secondo carico di droga di 20 chili era intanto giunto presso un altro deposito, a Cadoneghe (Padova). Si trattava di cocaina ed eroina di qualità purissima, con un principio attivo pari al 70%; con il primo sequestro sono state eliminate dalle piazze di spaccio circa 131.797 dosi "pure". E' stato trovato anche un "libro mastro" con le sigle dei clienti e i quantitativi delle sostanze. E' quindi emerso il coinvolgimento del nigeriano residente a Polesella, di fatto dimorante a Legnaro (Padova), ritenuto al soldo del gruppo di trafficanti, e che gestiva il secondo sito per depositare la droga, frequentato da una 24enne nigeriana, proveniente da Treviso, emissaria di uno dei trafficanti. Sono quindi scattati altri sequestri, a gennaio e febbraio, per 13 chili di cocaina ed eroina, e alti due arresti.
Altro 'capo' del gruppo di trafficanti è risultato un 31enne nigeriano abitante a Treviso, anch'egli autore delle "liste" della droga da "distribuire" non solo a Padova, ma in diverse province del Veneto e del Nord Italia. Gli agenti sono infien risaliti a un'auto con targa spagnola riconducibile ai "corrieri", una coppia spagnola composta da un uomo di 49 anni e una donna di 54, residenti a Saragozza Carretera, che a novembre avevano portato a Cadoneghe 20 chili di sostanze. Il 26 febbraio scorso, a Guardamiglio (Lodi), la coppia proveniente da Courmayeur è stata fermata con oltre 15 chili di eroina e cocaina suddivisi in 1.287 ovuli, nascosti in una ruota di scorta, destinati in provincia di Reggio Emilia ma parte anche a Padova e Treviso. Tra il 2022 e il 2023 i due avevano alloggiato varie volte anche presso hotel di Padova, usati per depositare i carichi di droga. (ANSA)
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