Serial killer "infilzato" alla testa in prigione con un manico di scopa rotto: è in coma
Secondo i media locali le sue condizioni sarebbero critiche
QUEBEC (CANADA) - Il noto serial killer canadese Robert Pickton, 74 anni, è stato vittima di una violenta aggressione all'interno di una prigione di massima sicurezza in Quebec. L'attacco, avvenuto il 19 maggio, è stato confermato dal Servizio di correzione del Canada, ma ulteriori dettagli non sono stati resi noti.
Secondo un portavoce della Sûreté du Québec, Pickton si trova attualmente in coma indotto medicalmente e le sue condizioni sono critiche. La CBS News riferisce che l'aggressione ha comportato un rischio di vita per l'ex allevatore di maiali, condannato per l'omicidio di sei donne nel 2007. Le vittime erano Sereena Abotsway, Mona Wilson, Andrea Joesbury, Brenda Ann Wolfe, Georgina Papin e Marnie Frey. Inoltre, i resti o il DNA di 33 donne furono trovati nella sua fattoria a Port Coquitlam, in British Columbia.
Un'anonima fonte ha rivelato a The Province che Pickton è stato ferito alla testa con un manico di scopa spezzato durante l'assalto. Le autorità non hanno fornito ulteriori informazioni sull'aggressore o sulle circostanze che hanno portato all'incidente.
Lorimer Shenher, ex detective capo della polizia di Vancouver e figura centrale nelle indagini sui crimini di Pickton, ha commentato l'assalto, affermando che, sebbene Pickton abbia causato enormi sofferenze, attacchi di questo tipo rischiano di ostacolare la completa verità sui suoi crimini. "È noto da oltre 20 anni che questi omicidi non sono stati commessi esclusivamente dalle mani di Robert Pickton," ha detto Shenher a The Province.
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