"Serve rilanciare l'economia di Conegliano"
Domani e giovedì CNA Conegliano incontrerà i candidati sindaco per consegnare un dossier sui bisogni delle piccole e medie imprese del territorio
CONEGLIANO - Ventiquattro azioni per rendere il Comune di Conegliano “amico” delle imprese ma anche dei cittadini. Sono contenute nel dossier “Il ruolo del Comune nel rilancio dell’economia coneglianese” che CNA Conegliano consegnerà domani, martedì 28 settembre, ai candidati sindaco Francesca Di Gaspero, Antonio Quarta e Fabio Chies e giovedì 30 a Piero Garbellotto.
Tutti gli incontri si terranno nella sede dell’Associazione di categoria in viale Italia 196. Saranno presidenti il presidente Mauro Silvestrin, il direttore Sisto Bravo, il responsabile sindacale Fabio De Martin e il direttore provinciale Mattia Panazzolo. «L’epidemia da Covid ha avuto pesantissime ricadute sul sistema economico e in particolare sull’artigianato e sulla piccola e media impresa. Serve ora rilanciare l’economia coneglianese – spiega il direttore di CNA Conegliano Sisto Bravo -. Il Comune può contribuire al rilancio ritagliandosi un ruolo attivo e progettuale, soprattutto per attingere ai fondi del PNRR legati al Next Generation UE».
Tre le misure richieste: la riduzione o il rinvio, senza sanzioni e interessi, delle imposte e dei tributi comunali con rientro rateizzato pluriennale; la riduzione delle aliquote IMU sugli immobili diversi da quelli abitativi; il tempestivo cantieramento dei lavori finanziati; la razionalizzazione delle aree produttive; la semplificazione burocratica. Secondo l’Associazione artigiana, alcune azioni specifiche potranno fare da volano all’economia locale: «Penso alla riqualificazione delle aree ex Tomasi, caserma San Marco e cotonificio, in cui insediare con servizi utili alle imprese, alle associazioni e alla comunità – continua Sisto Bravo -. E certamente la riqualificazione dell’area ex Zanussi che da “bubbone” deve essere trasformata in una potenzialità per la città, in un vero polo di attrazione».
Una serie di altre proposte, contenute nel documento, riguardano l’attrattività turistica della città, attraverso un palinsesto di eventi culturali-sociali-sportivi di qualità, nuovi percorsi storico-naturalistici, messi in rete con gli esistenti, e una miglior comunicazione dell’offerta, il disincentivo dell’uso di mezzi inquinanti per lo spostamento e l’incentivo della mobilità green. «Per rendere efficaci queste proposte occorre prevedere un coordinamento permanente tra Comuni e Associazioni di Categoria per condividere una visione di futuro e di rilancio del territorio e per programmare azioni di intervento che siano in linea con le reali esigenze delle piccole e medie imprese» afferma il direttore provinciale Mattia Panazzolo. Nel Comune di Conegliano sono attive 4.705 imprese, +35 rispetto all’anno scorso e +121 rispetto a dieci anni fa (2011). Pur essendo rimasta inalterata la demografia di impresa nel decennio, abbiamo assistito ad una profonda trasformazione dell’economia del Coneglianese che da artigiana prima e industriale poi è ora sempre più terziarizzata. Nel decennio, il commercio è calato di 148 unità e la manifattura di 81 unità, mentre i servizi alle imprese sono cresciuti di 184 unità.