CONEGLIANO-VALDOBBIADENE - Fanno discutere il manifesto e il dossier pubblicati dal Consorzio di Tutela del Prosecco Docg. In particolare hanno suscitato reazioni alcune posizioni sostenute dal Consorzio: “Si vive meglio e più a lungo nella terra del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg” si legge nella nota diramata nel pomeriggio di ieri.

“Sarebbe interessante capire cosa si intende quando si dice che si vive meglio, e quali siano le fonti e i dati scientifici a cui si fa riferimento – ha commentato il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni – Se non ricordo male chi afferma ciò fa riferimento ai dati dell’azienda sanitaria per macroaree, che comprendono territori non interessati da siti dove si utilizzano pesticidi”.

Il Consorzio sostiene inoltre come sia “concreto e documentabile l’impegno a salvaguardia dell’ambiente e il contenimento dell’impiego di fitofarmaci in vigna”. “Chi si occupa di produzione vitivinicola ha aumentato la propria sensibilità nei confronti della popolazione e delle sue preoccupazioni – ha commentato ancora Zanoni – Va detto che ciò è dovuto alla presa di posizione delle associazioni e dei comitati, che hanno esercitato una forte pressione”.

Una partita in cui anche la Regione, secondo il consigliere, dovrebbe fare la sua parte: “Auspico che Consorzio e produttori attuino le dovute pressioni alla Regione, affinché questa destini i finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale alle produzioni sostenibili, perciò biologiche”. Il Consorzio, da parte sua, ha dichiarato proprio ieri che l’agricoltura biologica “è benvenuta”.

“Fa piacere – conclude Zanoni – Ma si parla molto di biologico, anche se si fa poco o quasi nulla perché diventi realtà. Prova ne sono le briciole che la Regione destina a queste coltivazioni”.