Soddisfazione per la lezione aperta della "Ippolito Pinto" tenuta dall'arch. Posocco
La metamorfosi del paesaggio nei secoli
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La Lezione Aperta tenuta ieri presso L’Università per la formazione continua “Ippolito Pinto” si è rivelata un successo, grazie sia alla bravura del relatore, l’architetto Franco Posocco, vittoriese, consigliere comunale e docente di Pianificazione Territoriale all’Università di Padova, sia all’affascinante tema: “la rappresentazione del paesaggio nella pittura”.
Dopo una breve esposizione del concetto di “paesaggio”, l’architetto Posocco ha illustrato la metamorfosi della rappresentazione del paesaggio attraverso i secoli, partendo dall’arte egizia, dove la natura è del tutto assente e la spazialità è presente solo in forma elementare, senza la terza dimensione.
Via via, il paesaggio è andato sempre più trasformandosi, con una spazialità sempre maggiore, con la percezione della profondità e della prospettiva, l’inserimento di elementi nuovi quali il colore e la luce, strutture architettoniche classiche, finestre aperte sullo sfondo, ecc. e dove la fantasia diventa sempre più protagonista.
Si arriva al periodo del Romanticismo, del quale anche la pittura ha subito l’influsso, trasformandosi in una rappresentazione di emozioni e di sentimenti interiori, e infine all’Impressionismo e all’arte contemporanea.
Naturalmente ogni immagine è stata commentata tenendo conto non solo del periodo, ma anche degli artisti che l’hanno realizzata: Lorenzetto, Giotto, Masaccio, Mantegna, Leonardo, Tiziano, Tintoretto, Monet, Segantini, fino a Lucio Fontana e la sua spazialità contemporanea.