Spaccio a San Liberale e alle Stiore, vendeva la droga anche ai minori: divieto di dimora per il pusher 30enne
L’indagine dei carabinieri ha quantificato l'attività di spaccio in oltre 800 dosi per un per un corrispettivo di oltre 40mila euro
| Isabella Loschi |
TREVISO - Divieto di dimora nella regione Veneto per un 30enne nigeriano ritenuto responsabile di un’attività di spaccio a Treviso. La misura adottata dal GIP del Tribunale di Treviso, è stata notificata ieri, 5 novembre, dai carabinieri della Compagnia di Treviso, in seguito ad un'intensa attività di monitoraggio e indagine, ad un 30enne domiciliato a Treviso e già noto alle autorità per precedenti di polizia.
L'uomo è ritenuto responsabile di numerose cessioni di sostanze stupefacenti, alcune delle quali a minorenni, nelle aree della parrocchia di San Liberale e del parco delle Stiore di Treviso, quest'ultimo luogo già oggetto di più segnalazioni. L’indagine, che ha visto l'impiego di risorse investigative specializzate, ha permesso di accertare la frequenza e l'ampiezza dell'attività di spaccio da parte del soggetto, quantificata in oltre 800 dosi, nel periodo aprile 2022 dicembre 2023, per un presunto corrispettivo di oltre 40mila euro.
La misura cautelare adottata dall'autorità giudiziaria, il divieto di dimora nella regione Veneto, rappresenta un passo significativo per contenere le attività criminali nella comunità locale, in particolare nelle aree più frequentate dalle famiglie e dai giovani.
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