Spartiti per i non vedenti alla biblioteca Comisso di Treviso
Un’iniziativa unica nel Nord Est e rara in Italia, promossa da Arbor Musica con il sostegno di ITAS Mutua
TREVISO - La mostra “Storie di Note” non è solo un’esposizione di magnifici pianoforti storici della collezione Arbor Musica che si può ammirare fino al 28 gennaio al Museo Bailo di Treviso, ma uno dei tanti aspetti di un progetto che di “storie di note” ne contiene proprio tante. Venerdì 17 novembre ne è stata presentata al pubblico una parte, con un momento pubblico che ha previsto gli interventi di Carlo Steno Rossi, presidente di Arbor Musica e curatore del progetto Storie di Note; Giuliano Simionato, musicologo; Gioele Gusberti, violoncellista specializzato nella prassi esecutiva storica; Carla Frezzato e Cinzia Di Mattia, restauratrici di strumenti antichi.
Insieme all’Assessora alla Città Solidale e Inclusiva del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo, Rossi ha presentato al pubblico sia il catalogo della mostra, che contiene un’ampia ricerca storica sulla “Treviso musicale” dell’Ottocento, sia le partiture realizzate con la trascrizione di alcune opere di compositori trevigiani dell’ottocento custodite nel Fondo Musicale della Biblioteca “G. Comisso” ed altre appartenenti alla collezione del prof. Giuliano Simionato, che oltre ad essere state pubblicate da Arbor Musica in notazione musicale moderna sono anche state tradotte in Braille con la collaborazione di UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – di Venezia e di Manuele Maestri di Musica Senza Confini. Partiture grazie alle quali anche due musicisti non vedenti hanno potuto farsi applaudire nel consueto concerto del venerdì sera che la mostra sta proponendo, sempre al Museo Bailo (il quarto e ultimo venerdì 24 novembre).
Carlo Steno Rossi, presidente Arbor Musica: «Grazie al fondamentale supporto di Itas Mutua e all’ottima accoglienza che il nostro progetto ha trovato nel Comune di Treviso, sia per quanto riguarda l’ospitalità della mostra al Museo Bailo sia per quanto concerne la condivisione di intenti con l’Assessorato alla Città Solidale e Inclusiva, abbiamo potuto trasformare il progetto di un’esposizione di antichi strumenti della nostra collezione in un intreccio di competenze e di possibilità di avvicinamento alla musica anche per le persone non vedenti e ipovedenti. Ieri abbiamo così donato alla Biblioteca Civica G. Comisso di Treviso le prime due partiture in Braille, che saranno implementate già dal prossimo anno, grazie all’impegno sottoscritto da Itas Mutua».
«Vorremmo nascesse a Treviso un vero e proprio fondo di musica in Braille a disposizione di tutti, il primo nel NordEst e uno dei pochi in Italia. E per promuoverne la realizzazione stiamo anche offrendo un corso di notazione musicale in Braille in corso all’Istituto “F. Besta”. Venerdì sera, due musiciste non vedenti si sono esibite assieme ad altri colleghi al Museo Bailo poiché hanno avuto la possibilità di studiare la loro parte proprio sulle nuove partiture realizzate in Braille, che hanno trovato precise e funzionali tanto che hanno agevolmente potuto condividere la gioia della musica assieme a colleghi normovedenti. E questa è la nostra più grande soddisfazione in tutto questo complesso progetto che non è “solo” storico o musicale, ma eminentemente inclusivo».
Gloria Tessarolo, Assessora alla Città Inclusiva e Solidale: «Quello di oggi è solo un primo passo, un piccolo seme gettato su un terreno culturalmente fertile che saprà germogliare e fortificarsi. Pensare di riportare alla luce la raccolta di compositori trevigiani, rendendola fruibile a tutti i musicisti con o senza disabilità dimostra che la nostra Città sa guardare al futuro con sguardo aperto e con visione profonda. Inoltre, coinvolgere le scuole superiori in questo percorso, spiegando loro la partitura in Braille è un ulteriore seme gettato nel buon terreno dei nostri giovani che sono certa darà molto presto frutti generosi. Questa è inclusione, questa è una Città solidale, fatta di piccoli gesti concreti e duraturi. Ringrazio Arbor Musica e i diversi partner che hanno realizzato l’idea e ITAS Mutua per averla sostenuta con convinzione».
La mostra Storie di Note, aperta fino al 28 gennaio al Museo Bailo, e le sue iniziative collaterali sono organizzate da Arbor Musica con la collaborazione di Musei Civici Treviso; Comune di Treviso; Biblioteca Civica "G. Comisso" di Treviso; UICI - Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti - Sede di Venezia; Musica senza confini; CTI - Centro Territoriale per l'Inclusione “Treviso Sud”; CTS - Centro Territoriale di Supporto Treviso e I.I.S. Fabio Besta, con il fondamentale sostegno di ITAS Mutua.
FOTO: credit @Fabio Fuser
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