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03 febbraio 2025

Treviso

STOP ALLE AUTO IL 28: I RISTORATORI PROTESTANO

Stanno arrivando le disdette non solo a Treviso ma in molti locali del Montello e di altre zone

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

STOP ALLE AUTO IL 28: I RISTORATORI PROTESTANO

Treviso - Ai commercianti trevigiani non piace proprio il provvedimento preso dai sindaci delle principali città del Nord di bloccare il traffico veicolare il prossimo 28 febbraio. Anche Treviso aderirà, anche se secondo il sindaco e il prosindaco, è solo un palliativo che nulla potrà sortire contro l’inquinamento. Ma da qualche parte bisogna pur iniziare per mettersi a discutere seriamente del problema.

E’ questo il senso del provvedimento bipartisan promosso dai sindaci di Milano Moratti (Pdl) e di Torino, Chiamparino (Pd), che prevede, soprattutto, azioni di pressing sul Governo. L’Ascom fa sapere che molti associati stanno chiamando perché sono preoccupati che l’iniziativa possa danneggiare in particolare i ristoratori.

L’Ascom-ConfCommercio trevigiana dice che molti avventori hanno telefonato per disdire la prenotazione in tutti i ristoranti, dal centro storico fino al Montello. Nessuna zona sarebbe risparmiata dall’”effetto blocco” e dall’effetto-confusione, vista anche l’incertezza di vari comuni limitrofi”.

“Pur comprendendo l’importanza delle giornate di sensibilizzazione ambientale, perché di questo si tratta - dichiara il presidente dell’Associazione trevigiana Guido Pomini - occorre valutare con attenzione i pro e i contro, soprattutto alla luce del fatto che questo sacrificio domenicale, che sembra improntato ad una austerity simile degli anni Settanta, a nulla vale se non si ragiona in un’ottica globale, non a macchia di leopardo come di fatto sta avvenendo nell’intera pianura padana, e soprattutto con un progetto complessivo sulle polveri sottili da portare avanti nel medio e lungo termine”.

C’è il rischio oggettivo di sacrificare il lavoro di intere categorie in nome di un vantaggio ambientale, purtroppo tutto da dimostrare”. Pomini- auspica chi ha la responsabilità della salute pubblica lavori in stretta sinergia- e se necessario ConfCommercio farà la propria parte- per avviare da subito un significativo processo di abbattimento dell’inquinamento da polveri sottili.

 



Laura Tuveri

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