"Sua figlia ha causato un incidente": poi ruba soldi e gioielli
I Carabinieri fermano una 45enne non italiana: era riuscita a intascarsi 800 euro in contanti
| Angelo Giordano |
CEGGIA (VENEZIA) - “Sua figlia ha causato un incidente stradale”, è con questa tecnica che una donna straniera avrebbe raggirato un’anziana donna di Ceggia, in provincia di Venezia ma a un tiro di sasso dal confine comunale con Cessalto, facendosi consegnare contanti e preziosi. I Carabinieri della Stazione di Mestre hanno arrestato una 45enne straniera, non residente in Italia, presunta responsabile di “truffa” ai danni di un’anziana. L’attività è frutto dello spirito di osservazione di un tassista e della pronta reattività dei servizi dedicati al controllo del territorio con particolare riferimento ai reati predatori. Infatti, la donna straniera è salita a bordo di un taxi per farsi accompagnare da Mestre a Ceggia, dove si è fermata per pochi minuti a dialogare con una donna anziana. Ricevuto dalla signora un borsello, la donna ha richiesto allo stesso taxi, dal quale si era fatta attendere, di essere riaccompagnata a Mestre.
Tutto ciò ha destato l’attenzione del tassista il quale, senza farsene accorgere, è riuscito a informare il 112 e comunicare il luogo di arrivo, cioè la stazione ferroviaria di Mestre. E’ proprio lì che i Carabinieri della locale Compagnia si sono fatti trovare, fermando la donna e trovandola in possesso del borsello contenente gioielli e la somma di 800 euro che aveva ricevuto dall’anziana di Ceggia la quale, nel frattempo, si era rivolta ai Carabinieri di San Donà, riferendo che poco prima aveva ricevuto la telefonata di un complice della persona arrestata, che la informava che la figlia aveva causato un incidente stradale ed era trattenuta presso una caserma dei Carabinieri, chiedendole una cauzione per la sua liberazione. Ricostruita la vicenda, la donna è stata tratta in arresto e condotta presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Mestre in attesa di citazione diretta a giudizio. La refurtiva è stata riconsegnata alla vittima. Ancora una volta è risultata fondamentale la collaborazione dei cittadini, in questo caso il tassista che ha prontamente segnalato ai Carabinieri la presenza della presunta truffatrice. Il procedimento penale non risulta concluso e la colpevolezza del soggetto dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo