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08 agosto 2024

Castelfranco

Successo per l'iniziativa "Forza Ucraina. Giorgione è con te", in favore dei rifugiati ucraini

La vendita degli acquerelli con i simboli della città di Castelfranco ha permesso di raccogliere 3mila euro, donato dal Comitato Borsa di Studio per la cura dei tumori alla Caritas.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Comitato Borsa di Studio per la cura dei tumori con alcuni rifugiati ucraini

CASTELFRANCO - Lo scorso 26 aprile, con un gazebo in piazza Giorgione, il Comitato Borsa di Studio per la cura dei tumori, associazione impegnata da oltre quarant’anni nella raccolta fondi in tema oncologico, ha voluto dedicarsi al sostegno della causa ucraina. “Sono situazioni – commenta il presidente Giancarlo Saran – dove l’emergenza umanitaria varca i confini della solidarietà di settore e così abbiamo dedicato un nostro progetto specifico a favore di queste persone, in particolare di donne e bambini, in fuga dalle atrocità di una guerra che fino a qualche settimana fa nessuno si sarebbe mai immaginato”.

Un format originale, dove la rete creata dal comitato ha voluto riunire protagonisti diversi, uniti da una missione comune, attraverso uno stretto collegamento con la Caritas Cittadina, guidata da Silvano Sabbadin in sinergia con la chiesa di Castelfranco. La raccolta fondi è stata dunque dedicata a favorire l’accoglienza, per il periodo necessario, di quei rifugiati ucraini che oramai non possono più contare sulle relazioni con familiari già presenti in Italia.

Testimonial dell’iniziativa un’artista ucraina, Larisa Nenchuck, giunta in Italia vent’anni fa, allieva del maestro Angelo Gatto, che ha composto un acquerello specificatamente dedicato a Castelfranco, un’originale composizione che ritrae assieme la Torre Civica e la statua del Giorgione. Le copie poste in vendita a favore della causa hanno permesso di raccogliere ben 3mila euro, cifra consegnata dal Comitato alla Caritas presso il centro di ascolto posto di fianco alla Pieve.

È stato un bell’esempio del saper fare squadra – sottolinea Saran – mettendo ognuno in campo un po’ di generosità, nel suo settore di competenza”. A partire da Mamma Emma, azienda produttrice di gnocchi di qualità che ha regalato alla Caritas una confezione dei suoi prodotti per ogni copia dell’acquerello venduto, passando poi per Marigraf, che ha curato grafica e stampa del materiale di comunicazione, la pagina social “L’Ora di Castelfranco Veneto”, per terminare con Feva, il ristorante stellato di Nicola Dinato, che ha offerto una cena per due, quale premio estratto a sorte tra coloro che hanno acquistato una copia dell’acquerello.

 


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