TANGENZIALE DI FONTANE E AREE SPORTIVE, LE PRIORITÀ DI SERENA
Lo sfidante Ivano Breda, si è sportivamente congratulato con il vincitore e spera nella presidenza del consiglio alle minoranze
| Laura Tuveri |
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VILLORBA – “E’ stata una campagna molto intensa e il risultato, come in tutte le competizioni elettorali, non era affatto scontato. Tuttavia, una decina di giorni fa abbiamo percepito che avremmo potuto farcela avendo avuto il pienone a due appuntamenti elettorali, uno con il ministro Calderoli e l’altro con il governatore Luca Zaia. Le gente si era molto interessata al nostro progetto”.
Quale sarà il suo primo impegno da sindaco? “Durante la campagna elettorale abbiamo raccolto diverse lamentele rispetto al cattivo funzionamento di alcuni uffici comunali. Mi occuperò di capire come mai e cosa fare per rimediarvi per dare un servizio ottimale ai cittadini. Poi dobbiamo far partire due grandi progetti: la tangenziale di Fontane e l’ampliamento delle aree sportive. Sarà, comunque, un’amministrazione in continuità il mio predecessore, Liviana Scattolon”.
Ha già in mente qualche nome per gli assessorati? “In settimana ci riuniremo e ne parleremo. Quel che è certo è che Giacinto Bonan sarà ancora vicesindaco, essendo stato il candidato più votato in assoluto”. Molto sportivamente il più temibile sfidante di Serena, Ivano Breda, alle 2 della scorsa notte, appena saputo l’esito delle votazioni, ha contattato il neo sindaco di Villorba, Marco Serena, per congratularsi con lui del risultato.
Il riconfermato consigliere comunale de La nostra Villorba (4.97%), appoggiato da Pd (24.91%) e di Idv (2.8 %), non fa fatica ad ammettere la sconfitta, visto che l’obiettivo suo e della coalizione che lo sosteneva era di arrivare al ballottaggio.
"Non ha intenzioni di fare ricorso per contestare il responso delle urne, visto anche la necessità del riconteggio notturno. Per pochi voti l’obiettivo non è stato centrato. Il nostro obiettivo era il ballottaggio, quindi non possiamo che ammettere la sconfitta. Ora stiamo analizzando il voto. Secondo i nostri calcoli, per come hanno votati gli elettori di Villorba per le provinciali, avendo Muraro e alla sua coalizione totalizzato il 53% dei voti, Serena avrebbe dovuto prendere il 40% delle preferenza, per la presenza delle due liste del centrodestra (Di Donato e Benetton), che invece non sono riuscite ad erodere voti a Serena”.
Come sarà la sua opposizione? “Dipende da cosa la maggioranza ci consentirà di fare. Se Serena si comporterà come il suo predecessore, alle minoranze non resta spazio di manovra e non ci resterà che informare i cittadini su quello che succede in Comune, sperando che alle prossime elezione decidano di dare a noi il voto. Se, invece, vi sarà più disponibilità sarà certamente un’opposizione costruttiva. Per noi un buon segnale sarebbe che Serena ci concedesse la presidenza del consiglio (incarico che dal 1999 è stato ricoperto dall’attuale sindaco, ndr)".
Non si sa ancora se Breda sarà il capogruppo, questo sottolinea l'ex aspirante sindaco, lo decideranno assieme ai tre consiglieri del Pd, Sandra Milani, Mario Carraro e Manuela Borghetto, che inizialmente era stata indicata come il candidato sindaco del centrosinistra.
Entrano in consiglio, in seno all’opposizione, Lucio Mottola (Progressisti Villorba) e Danillo Benetton con “Benetton sindaco per Villorba”. Restano a bocca asciutta il candidato del Pdl, Di Donato, e quello del Terzo polo, l’ex sindaco, Sauro Tavella. Non riesce ad entrare il consiglio neanche l’imprenditore Giorgio Palesa, capolista di “Villorba Serena”, la civica che appoggiava Serena. Siederanno in consiglio comunale, sui banchi della maggioranza, Giacinto Bonan, Barbara Haas, Loris Buso, Antonio Beraldo e Lucina Borghetto, Luciano Corazzin, Flavio Pizzolon, Egidio Barbon, Francesco Soligo, Silvia Barbisan.