TESSERE ELETTORALI: "INVIATELE A CASA"
Lo chiede Sinistra Ecologia Libertà che lamenta la disorganizzazione nel Comune del gestire la sostituzione del documento per potersi recare alle urne
| Laura Tuveri |
TREVISO - Sinistra Ecologia e Libertà chiede a gran voce che le nuove tessere elettorali vengano spedite a casa per agevolare anziani e lavoratori. Devono essere sostituite perché con il D.P.R. del 30 novembre scorso sono state ridefinite le circoscrizioni dei collegi provinciali. Ora le schede saranno debitamente aggiornate con l’indicazione del nuovo collegio provinciale.
Sel, Sinistra ecologia e libertà, sabato 26 marzo convocherà una conferenza stampa di fronte alla Prefettura per chiedere la spedizione casa per casa delle tessere elettorali. A partire dal 7 marzo e fino al 31 marzo, il Comune ha fatto sapere agli elettori, a mezzo stampa, che si doveva provvedere a questa sostituzione, previa riconsegna della vecchia, presso lo sportello dell’ufficio elettorale, in piazza Duomo (ex Tribunale) al secondo piano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il lunedì e mercoledì anche dalle 15.15 alle 17.15.
Chi si è recato oggi, giovedì 24 marzo, per espletare l’operazione, si è dovuto sorbire un’attesa di mezz’ora. “Proprio quando pensiamo di aver ormai visto tutto, l'amministrazione leghista ci propone l'ennesimo capolavoro. Cambiano i collegi, cambiano le tessere elettorali, e cosa si fa per agevolare l'esercizio del voto da parte dei cittadini? Si dice loro di arrangiarsi e andarsi a prendere la tessera nuova. A tutti! Siete anziani? Andate a prendervi la tessera. Lavorate? Andate a prendervi la tessera. Siete cittadini normali che si aspettano che un'amministrazione si attivi per venire incontro a un'esigenza condivisa da decine di migliaia di persone? Perdete meno tempo a sognare, scansafatiche, e andate a prendervi la tessera” afferma Roberto Carlucci, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia Libertà.
Carlucci si dichiara sconfortato di fronte a questa ennesima dimostrazione di incapacità organizzativa aggiungendo che garantire le condizioni per un sereno esercizio dei propri diritti democratici dovrebbe essere un imperativo per qualsiasi amministrazione, di qualsiasi colore politico.
“Anche solo pensare che la soluzione ottimale per un problema che, ribadiamo, riguarda decine di migliaia di persone, consista nel concentrare la distribuzione delle tessere in un unico sportello comunale che non ha mai gestito un tale volume di traffico in così poco tempo, è da irresponsabili. Il rischio è che molti, siano essi pensionati, lavoratori di ogni tipo, studenti universitari, non riescano a rinnovare la tessera, creando nei giorni delle elezioni difficoltà nei seggi e disagi alle persone, anche disincentivando la partecipazione non solo alle Provinciali ma ai referendum importantissimi per il futuro del paese, già abbastanza boicottati fino ad oggi dalle attuali forze di governo”.
Secondo Sel le istituzioni centrali, a partire dal ministro dell'Interno fino al suo rappresentate locale, il Prefetto, “non possano fingere di non vedere la gravità della situazione che si sta venendo a creare”.