Torna la polizia morale in Iran: la libertà delle donne viene di nuovo limitata
Dopo le manifestazioni seguite alla morte di Mahsa Amini, uccisa perché non indossava correttamente il velo, torna la polizia morale a mantenere il “decoro” delle donne Iran
| Nausica Dal Cin |
![Torna la polizia morale in Iran: la libertà delle donne viene di nuovo limitata Torna la polizia morale in Iran: la libertà delle donne viene di nuovo limitata](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/field/image/amnesty_us.jpg?itok=zqHQQWw3)
Dopo la morte di Mahsa Amini, 22enne uccisa perché indossava non correttamente l’hijab, le massicce proteste avevano fatto sospendere il pattugliamento della polizia morale iraniana (Gasht-e Ershad), che ha il compito di far rispettare il codice di abbigliamento per le donne introdotto dopo la Rivoluzione Islamica del 1979.
Durante le proteste centinaia di persone, fra cui personalità note, erano scese in piazza per opporsi al regime, spesso tagliandosi pubblicamente i capelli in segno di ribellione. Oltre 500 manifestanti sono stati uccisi, migliaia gli arrestati e numerose le condanne a morte pronunciate. Tuttavia a seguito di questi avvenimenti lo stato iraniano aveva sospeso i controlli della polizia morale.
Nonostante le indiscrezioni su un possibile scioglimento però, dieci mesi dopo la morte della ragazza questo settore delle forze dell’ordine potrà tornare a vigilare sul “decoro” delle donne iraniane. Il portavoce della polizia Said Montazeralmahdi infatti ha annunciato: “La polizia svolgerà pattugliamenti in auto e a piedi per avvertire e sanzionare le persone che, malauguratamente, disobbediscono agli ordini e continuano a non rispettare il codice di abbigliamento".
Così facendo è ben evidente come il regime abbia ripristinato interamente il controllo sui civili e in particolare sulla libertà delle donne.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo