Torturato e ucciso il giovane friuliano scomparso al Cairo
L'Italia chiede un'indagine congiunta
UDINE - Si è risolta in tragedia la scomparsa al Cairo dello studente friulano Giulio Regeni (in foto): in un fosso alla periferia della capitale egiziana è stato rinvenuto un corpo che è ormai certo sia del giovane, ucciso in circostanze da chiarire.
E secondo quanto scrive il quotidiano Al Watan, sul cadavere vi sarebbero "segni di tortura". La ministra Guidi sospende la missione imprenditoriale in corso al Cairo e incontra i genitori della vittima. L'Italia chiede un'indagine congiunta.
"Siamo sgomenti per le notizie che si stanno apprendendo in queste ore sulla sorte di Giulio Regeni" ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Per Serracchiani "siamo di fronte a un evento tragico, che abbiamo sperato con forza non avesse l'esito che ha avuto. Il nostro pensiero è tutto per la famiglia, che sta vivendo momenti di indicibile sofferenza". "Fin dall'inizio la scomparsa del nostro corregionale è apparsa difficile da capire, per cui - ha concluso la presidente Serracchiani - auspichiamo che sia fatta luce completa su ogni particolare di questo dramma terribile".