PIEVE DI SOLIGO-MIANE - Una tragedia ha scosso la comunità di Miane dove abitava Anila Grishaj, operaia presso l'azienda Bocon di Pieve di Soligo. Ieri la ragazza, proprio mentre lavorava ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire. La giovane donna di 26  anni lavorava, nell'azienda da cinque anni. Grazie alle sue competenze aveva recentemente assunto il ruolo di responsabile di linea.

Originaria di Vergoman, borgata di Miane, Anila viveva con i genitori, la sorella e un fratello. Le immagini dei numerosi viaggi fatti insieme rimarranno come ricordi felici, contrastando drammaticamente con le urla di dolore e i pianti che hanno scosso il piazzale dell'azienda Bocon in via Montello.

Anila aveva frequentato e si era diplomata al liceo turistico Verdi di Valdobbiadene. La notizia della sua morte ha suscitato rabbia e dolore, portando la deputata Dem Rachele Scarpa a annunciare che porterà l'incidente in Parlamento per far luce sulla dinamica dell'accaduto.

Il sindacato Fiom Cgil ha sollecitato una giornata di sciopero provinciale per sensibilizzare sulla frequente tragedia delle morti sul lavoro. Augustin Breda della Fiom Cgil ha dichiarato: "Esprimiamo tutto il cordoglio e la rabbia per il ripetersi di omicidi sul lavoro e le condoglianze a famiglia e tutte le persone vicine alla giovane lavoratrice."

L'azienda Bocon ha annullato l'evento "Strada del Prosecco un museo diffuso" e ha comunicato la chiusura temporanea del ristorante attraverso i social media. La notizia della tragedia ha raggiunto anche l'Albania, paese d'origine di Anila, suscitando reazioni di solidarietà attraverso i principali media albanesi.

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