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01 agosto 2024

Treviso

Treviso, al via la realizzazione dei primi 32 alloggi popolari in zona Feltrina: "10 milioni di investimento"

L'appello del sindaco Conte: "Serve un nuovo Piano Casa a livello nazionale”

| Isabella Loschi |

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Ater

TREVISO - Sono partiti i lavori di demolizione per la realizzazione dei primi 32 alloggi in classe A4 che Ater Treviso andrà a realizzare quale soggetto attuatore dei progetti del Comune di Treviso grazie al finanziamento Pinqua. Nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (Pinqua) infatti, l’Ater Treviso è principale soggetto attuatore per oltre 35 milioni di euro di progetti. Questi primi 32 alloggi, frutto di un investimento complessivo di 10,6 milioni di euro, rappresentano i lotti 2 e 3 dell’”Azione 1” Pinqua divisa in 7 lotti, al termine della quale saranno demoliti 88 alloggi ormai fatiscenti e realizzati ben 163 alloggi tra Erp e Era (edilizia residenziale calmierata). I lavori dovrebbero concludersi entro fine 2025. La ditta appaltatrice dei lavori è il Consorzio Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro “Ciro Menotti” di Ravenna, insieme alla Ecis Global Srl di Ravenna e la Mini Costruzioni Srl di Verucchio (RN). 

“Oggi siamo qui per l’avvio dei lavori con gli escavatori – ha detto il presidente di Ater Treviso Mauro Dal Zilio – da subito partiremo con la demolizione di 4 palazzine che in settimana saranno a terra e recupereremo anche i materiali, per andare poi a realizzare 32 alloggi pronti per il Comune di Treviso nel 2025. Parliamo di edifici che saranno realizzato in ClasseA/Nzeb quindi a consumo energetico pari allo zero. Un bene per la comunità che sarà qui ospitata e per l’ambiente”.  

  “Una giornata importante per Treviso in questo quadrante tra i quartieri di Monigo e San Liberale dove oggi, abbattendo 88 appartamenti, andremo a realizzare 163 alloggi con ATER Treviso, cogliendo le opportunità del Pinqua e anche fondi propri di Ater – ha detto il sindaco Mario Conte – oggi partono i primi 32 alloggi e questo è un segnale importante nella direzione di dare risposte da un punto di vista sociale alla nostra comunità. Da questo cantiere lancio anche una proposta: nel 1949 fu lanciato il primo Piano Casa, ma nel 2024 con la società che cambia, le esigenze della comunità che cambiano e soprattutto le richieste delle famiglie, serve un nuovo Piano Casa a livello nazionale”.  

L’Azione 1 del PINQUA di Treviso è di fatto una ristrutturazione urbana nella porzione di territorio situato tra le vie Feltrina, Cisole, Castagnole, La Bassa, e prevede la demolizione di 11 fabbricati di edilizia residenziale pubblica fatiscenti, 88 alloggi risalenti al secondo dopoguerra, e la realizzazione in 7 stralci progressivi di 163 nuovi alloggi, sia ERP (sociale) che ERS (calmierata). Il Pinqua prevede anche il completo rifacimento delle linee dei servizi della zona Feltrina-Cisole-la Bassa, per quanto riguarda gli allacci ai sottoservizi di fognatura, telefono, luce e acquedotto. I 7 interventi avviati da Ater Treviso eviteranno ulteriore consumo di ruolo e adotteranno tecniche di costruzione innovative che andranno a favorire il risparmio e l’efficientamento energetico, utile anche in funzione dell’utenza sociale e fragile cui saranno destinati: saranno infatti tutti in classe energetica A4-NZEB, alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili. Ogni edificio sarà dotato di impianto fotovoltaico a servizio dell’impianto elettrico condominiale. Inoltre, gli alloggi sono serviti da un impianto autonomo a pompa di calore elettrica per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Ogni alloggio sarà dotato di un dispositivo di ventilazione meccanica assistita con recupero di calore. Questi primi 32 alloggi sono suddivisi in due edifici a 4 piani più un seminterrato ad uso garage. Le unità sono servite da 4 ascensori che garantiscono massima accessibilità. Saranno unità da 1, 2 o 3 camere con metrature variabili dai 51 agli 80 mq. E' prevista una predisposizione per l’ingresso della fibra ottica in ogni appartamento. Le palazzine sono immerse in un parco verde ad uso pubblico, collegato alla città attraverso pista ciclabile.

 


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