Treviso, distrutte le opere di Subsculture esposte lungo la Restera
Disintegrati due capitelli bianchi e il “Gufo” realizzato con materiali di recupero
| Isabella Loschi |
TREVISO - Vandalo ha distrutto le opere e le sculture realizzate da Subsculture durante il festival Anthropica e installate in Restera per il progetto di arte urbana.
La scoperta giovedì all’inizio dell’Alzaia all’altezza del sottopasso pedonale del ponte della Gobba. Due capitelli bianchi sono andati distrutti e il “Gufo” realizzato con materiali di recupero. L’autore del gesto è stato individuato dalla polizia che lo ha colto in flagranza mentre distruggeva in mille pezzi uno dei capitelli.
“Fa parte dell'esperienza, dell'esperimento sociale che via via va ampliandosi di creature che popolano la giungla urbana che ogni giorno passa lì lungo il Sile, ognuna con le sue particolarità e lo avevamo messo sul piatto fin dall'inizio”, scrive il collettivo Subsculture nella sua pagina Facebook che ha deciso di non denunciare il colpevole ma piuttosto di incontrarlo per capire il gesto- .In ogni caso si tratta sempre di nostre creazioni lasciate libere, quindi come madri che vedono i figli sbucciarsi le ginocchia o prenderle da un bullo lo accettiamo, ma un pochino ci dispiace”.