Treviso, partito l'abbattimento dei 43 pini marittimi di viale Cesare Battisti
Proteste dei cittadini contro il taglio delle piante anche questa mattina: "Uno scempio"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sono iniziate questa mattina, 2 settembre, le operazioni di abbattimento dei 43 pini marittimi lungo viale Cesare Battisti come previsto dal progetto di riqualificazione della via che porta al Duomo di Treviso. Il cantiere ha comportato la chiusura della strada al traffico. Le motoseghe sono entrate in azione intorno alle 8 e i lavori di abbattimento andranno avanti per almeno sette giorni.
Dopo le raccolte firme, il blitz di protesta con cartelli appesi sui tronchi delle piante che parlavano di "Genocidio" da parte di cittadini e ambientalisti che si sono battuti per mantenere in vita i pini marittimi, anche questa mattina il Comitato Alberi Urlanti di Treviso ha fatto sentire ancora una volta la propria voce recandosi sul posto. L’artista Samanta Tisoni ha manifestato il dissenso con altri cartelli dove si legge: “Condannato a morte colpevole di aver traspirato abbassando la temperatura aerea di minimo due gradi con un risparmio di energia che tanto si intima”.
Per ora nessuna marcia indietro da parte dell’amministrazione che ha come obiettivo quello di sistemare il viale, ormai dissestato dalle radici delle piante, e di sostituire i pini marittimi mettendo a dimora nuove essenze autoctone. L’intervento, inoltre, vedrà la ripavimentazione dei marciapiedi in porfido in continuità con la pavimentazione della zona Duomo, la realizzazione delle piste ciclabili in asfalto resinato di colore rosso per migliorare la visibilità dei percorsi garantendo maggior sicurezza dell’utenza e la ripavimentazione della corsia di marcia e dei parcheggi.
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