Treviso, tentano di forzare la caldaia della chiesa
Uno di loro è pluripregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio
TREVISO - Nella mattinata di ieri, nell’ambito di tali servizi, le Volanti della Polizia di Stato sono intervenute per bloccare due soggetti che stavano tentando di forzare il locale caldaia della Chiesa di San Zeno.
Uno di loro, nelle fasi dell’identificazione, esibiva un passaporto apparentemente genuino, rilasciato dalle autorità senegalesi, le cui generalità non davano tuttavia alcun riscontro nelle banche dati di polizia.
Gli operatori, insospettiti da questo particolare, approfondivano il controllo sul documento, scoprendo che si trattava – in realtà - di un passaporto contraffatto, che riportava la stessa fotografia del soggetto controllato ma dati anagrafici inesistenti.
I successivi accertamenti condotti dalla Polizia di Stato consentivano di identificare l’uomo in un cittadino senegalese classe ’97, pluripregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio, che veniva arrestato e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, a seguito del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto, disponeva nei confronti del ventisettenne il trattenimento presso il C.P.R. di Milano, per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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