TROPPI DETENUTI AL SANTA BONA
Il grido di protesta della Polizia penitenziaria in occasione della sua anniale festa.
| Laura Tuveri |
Treviso - In occasione della sua annuale festa la Polizia Penitenziaria ha diffuso alcuni dati sull’attività dell’anno in corso. Innanzitutto la Polizia Penitenziaria di Treviso si è lamentata per la mancanza di risorse sia umane che finanziarie, sia per il preoccupante sovraffollamento del carcere di Santa Bona dove sono presenti il doppio dei detenuti ospitabili dalla struttura.
Fino ad oggi sono state eseguite 4.500 le perquisizioni personali e ordinarie eseguite e1.246 le traduzioni. Sono state attivate 21 indagini di polizia giudiziaria, in collaborazione alle altre forze dell’ordine. Sono stati identificati 8 soggetti e segnalati alle competente autorità per aver tentato di introdurre nel carcere sostanze stupefacenti. Alla casa circondariale di Santa Bona, l’80% della popolazione detenuta è di origine straniera.
Questi dati sono stati resi noti stamani nel corso dell’annuale festa della Polizia Penitenziaria ospitata presso la sala Marton della Provincia di Treviso dove sono stati premiati i dipendenti meritevoli di un riconoscimento.
All’incontro hanno preso parte oltre al presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, il direttore della Casa Circondariale di Treviso, Francesco Massimo, il comandante ispettore superiore Giovanni Ministeri, il direttore dell’Istituto Penale Minorile, Alfonso Paggiarino, il comandante sostituto commissario Edoardo Civolani. Presenti anche il Prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli, il Procuratore della Repubblica, Antonio Fojadelli, il questore di Treviso, Carmine Damiano, il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini con gli assessori De Checchi e Michielon, l’assessore provinciale alla Protezione Civile, Mirco Lorenzon, e numerose altre autorità.