Truffa dopo il fallimento del centro commerciale, in tre ai domiciliari
Indagine della Procura ha portato anche a sequestri per quasi sette milioni: coinvolto anche un imprenditore di Castelfranco
CASTELFRANCO - Su delega della Procura della Repubblica di Venezia, la Guardia di finanza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 3 persone indagate per reati connessi al fallimento di un centro commerciale di Santa Maria di Sala (Venezia). Uno di loro è un imprenditore di Castelfranco. Dopo un primo rigetto da parte del Gip, a seguito dell'impugnazione della Procura della Repubblica, la misura cautelare è stata invece disposta dal Tribunale per il Riesame ed ora confermata dalla Corte di Cassazione. Gli arresti giungono al termine di una complessa attività investigativa che ha consentito sia di raccogliere elementi indiziari a carico degli amministratori dell'impresa che gestiva il centro commerciale, per possibili violazioni penali di carattere societario e tributario, sia di consentire alla Procura di richiedere al Tribunale il fallimento della società. La gravità degli elementi emersi come distrazione dei beni aziendali, false informazioni nei bilanci societari e dell'emissione di fatture per operazioni inesistenti ha indotto la Procura ad avanzare al Gip la richiesta dell'applicazione dielle misure cautelari sia personale che reali. Quindi è scattato il sequestro preventivo sia per equivalente che diretto, per complessivi euro 6.858.891,96 e gli arresti domiciliari per 3 persone.