Un film dedicato al genio che ha concepito il Memoriale Brion di Altivole
“Carlo Scarpa e il Giappone: Il Padiglione sull'Acqua”, un viaggio cinematografico tra tradizione e modernità
![Memoriale Brion ad Altivole Memoriale Brion ad Altivole](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/field/image/1%20Memoriale%20Brion.jpg?itok=C9pjMtHE)
ALTIVOLE - Dal 5 dicembre, nelle sale cinematografiche italiane, è in presentazione "Il Padiglione sull'Acqua", un affascinante film documentario dedicato al grande architetto Carlo Scarpa, diretto da Stefano Croci e Silvia Siberini. Dopo essere stato introdotto al Biografilm Festival 2023 e all'Architecture Film Festival Rotterdam, il documentario parteciperà in concorso al Laceno d'Oro Festival Internazionale di Cinema di Avellino, per poi intraprendere un tour di presentazioni che toccherà città come Verona, Venezia e Treviso. Nel capoluogo della Marca il film sarà proposto giovedì 25 gennaio 2024 alle ore 18.00 nell'Auditorium Fondazione Benetton di Treviso, in collaborazione con Ca’ Scarpa che accompagnerà la proiezione con una visita guidata al Memoriale Brion. Distribuito da Caucaso in collaborazione con Lab 80 Film, il film esplora il connubio tra l'architetto veneziano Carlo Scarpa e la cultura giapponese.
Il Padiglione sull'Acqua rappresenta un viaggio estetico e poetico nell'immaginario di Carlo Scarpa, figura di spicco nell'architettura italiana del Novecento, e nella sua profonda affinità con la cultura giapponese. Attraverso le suggestioni del filosofo giapponese Ryōsuke Ōhashi, il documentario esplora la domanda fondamentale sul significato della bellezza, evidenziando le similitudini tra le opere di Scarpa e l'estetica tradizionale nipponica. L'idea di questo film nasce nel 2014 quando i registi realizzarono una ricerca sul mai avvenuto dialogo tra Carlo Scarpa e il poeta giapponese Matsuo Bashō. Questo primo lavoro, intitolato "La Pietà del Vento" (2014), è stato successivamente sviluppato nel Padiglione sull'Acqua, rendendo più evidente l'incontro tra tradizione e modernità, tra Oriente e Occidente, nelle opere di Scarpa e nell'estetica giapponese.
Carlo Scarpa, che amava definirsi "bizantino nel cuore, un europeo che salpa per l'Oriente", si è ispirato alle tradizioni giapponesi nel suo costante percorso alla ricerca della bellezza. Il documentario si avvale delle ispirazioni del filosofo Ryōsuke Ōhashi e delle testimonianze di Tobia Scarpa, figlio dell'architetto, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol e Guido Guidi, del ricercatore J.K. Mauro Pierconti, degli artigiani Paolo e Francesco Zonon e della maestra di ikebana Shuho Hananofu.
Il racconto si snoda anche attorno al viaggio di Carlo Scarpa in Giappone nel 1978, un viaggio che ha tracce di un possibile percorso simile a quello del poeta giapponese Matsuo Bashō. Tuttavia, Scarpa morì tragicamente a causa di una caduta prima di raggiungere la sua destinazione. Il film evidenzia le opere incomplete lasciate dall'architetto, tra cui il celebre Memoriale Brion a San Vito di Altivole, scelto come location per il prossimo capitolo di Dune di Denis Villeneuve. In concomitanza con l'uscita del film, Il Padiglione sull'Acqua ha avviato un tour di presentazioni con la presenza dei registi Stefano Croci e Silvia Siberini, insieme ad ospiti del mondo dell'arte e dell'architettura. Ad arricchire l'esperienza cinematografica, il cortometraggio "Mille Cipressi" di Luca Ferri, un omaggio spaziale dedicato al Memoriale Brion.
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