Violenza su minori, scandalo nella chiesa anglicana: si dimette l'arcivescovo di Canterbury
L'arcivescovo Justin Welby avrebbe protetto un amico colpevole di centinaia di abusi sui bambini
INGHILTERRA - L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha rassegnato le dimissioni dopo le accuse di aver coperto per anni le violenze sessuali su minori perpetrate dal suo amico e avvocato, John Smyth. Il caso ha scosso profondamente la Chiesa anglicana e il Sinodo, con alcuni membri che hanno sollecitato le dimissioni di Welby, ritenendo che avesse "perso la fiducia del suo clero". In un comunicato, Welby ha dichiarato: "Credo che farmi da parte sia nell'interesse della Chiesa d'Inghilterra, che amo profondamente e che ho avuto l'onore di servire. Spero che questa decisione renda chiaro quanto seriamente la Chiesa comprenda la necessità di cambiamento e il nostro profondo impegno per creare un'istituzione più sicura". John Smyth, morto nel 2018, è accusato di aver abusato sessualmente di centinaia di ragazzi durante i campi estivi che ha organizzato in Gran Bretagna e in Africa. Sebbene non sia stato mai processato, nel 2013 un dossier contenente informazioni sugli abusi di Smyth era stato consegnato all'arcivescovo Welby. Un'indagine interna, la Makin Review, ha evidenziato che Welby avrebbe "potuto e dovuto" informare le autorità, poiché una denuncia tempestiva avrebbe permesso di avviare un'indagine penale.
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