Violenza sulle donne: da inizio anno nei pronto soccorso della Marca già 150 codici rosa
Ulss2: "Dobbiamo impegnarci tutti affinché i numeri abbiano un'inversione di tendenza"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Consegnati alla presenza del direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi, e della dottoressa Catia Morellato, referente aziendale del “Percorso di tutela delle vittime di violenza”, due assegni simbolici ai centri antiviolenza afferenti al territorio dell’Ulss 2, da parte del Gruppo Provinciale Panificatori Confcommercio, rappresentati dal presidente Tiziano Bosco e dalla vicepresidente Claudia Vedelago, e del gruppo “Lady chef Treviso di Assocuochi”, con Gianni Bonaldo e Giovanni Puglisi del direttivo trevigiano e Sara Castellan referente Lady Chef.
L’iniziativa “L’abbraccio che sbriciola la violenza”, partita nel 2021, prevede infatti che in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, venga preparata una pagnotta da vendere nei panifici aderenti del Gruppo Provinciale Panificatori Confcommercio. La vendita di questo pane, avvenuta con il patrocinio dell’azienda sanitaria, nell’ultima edizione del 2023 si è protratta per un’intera settimana. Per ogni pagnotta venduta ogni panificatore ha devoluto 1 euro alla buona causa, permettendo la raccolta di 3.000 euro che andranno a sostenere i cinque centri antiviolenza afferenti al territorio dell’Ulss 2: 600 euro cad. per Centro Antiviolenza “Nilde” a Castelfranco Veneto, Centro “Stella Antares” a Montebelluna, Centro “Telefono Rosa” a Treviso, “Centro antiviolenza donne libere” di Quinto di Treviso e Centro antiviolenza di Vittorio Veneto. Oltre alla generosità è stata data importanza anche all’informazione nel gesto quotidiano di comperare il pane “L’abbraccio” poiché il sacchetto che lo conteneva riportava oltre all’elenco dei centri antiviolenza della nostra provincia, anche il numero di telefono nazionale 1522 per l’aiuto e il sostegno delle donne vittime di violenza e di stalking.
Un’altra iniziativa molto concreta che ha permesso la raccolta di fondi è quella promossa da “Lady chef Treviso” di Assocuochi, che ha visto l’organizzazione di una cena di beneficenza svoltasi il 25 gennaio scorso al ristorante “Vecio Borgo” di Porcellengo di Paese. La somma raccolta grazie a questo evento è stata di 2.500 euro, destinata al “Centro antiviolenza delle donne libere” di Quinto di Treviso e al Centro antiviolenza “Stella Antares” di Montebelluna.
“I centri antiviolenza sono un punto di riferimento per le donne, che molto spesso si rivolgono ad essi con al seguito i loro bambini - commenta la dottossa Morellato -. L’impegno dell’Ulss 2 rimane elevato, in primis per quanto riguarda il riconoscimento delle donne vittime di violenza. Il Pronto Soccorso è certo una sentinella, ma lo sono anche, ad esempio, i panificatori e i cuochi, che possono leggere i segnali e aiutare le donne”.
“Entrambe le iniziative hanno trovato pieno appoggio e sostegno da parte dell’Ulss 2 - spiega il direttore generale, Francesco Benazzi - perché dobbiamo impegnarci tutti affinché i numeri dei Codici Rosa degli ospedali, che dal 2017 ad oggi sono stati 4.333, di cui ben 150 solo in questi primi 4 mesi del 2024, e delle persone che si rivolgono ai centri antiviolenza, circa un migliaio l’anno, abbiano un’inversione di tendenza. Ringrazio quindi – conclude il direttore - il Gruppo panificatori della provincia di Treviso e Lady Chef di Assocuochi Treviso per il contributo economico a sostegno dei Centri Antiviolenza e l’importante attività di sensibilizzazione che contemporaneamente è stata svolta durante la vendita del pane “L’abbraccio che sbriciola la violenza” e in occasione della cena per la raccolta fondi”.
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