Vittorio Veneto, dopo 30 anni raggiunto il limite conosciuto delle sorgenti del Meschio
Si tratta del lago pensile che si trova all’interno della grotta risorgenza delle sorgenti del fiume vittoriese
Immagine di repertorio
VITTORIO VENETO - Raggiunto il limite conosciuto delle sorgenti del Meschio. A darne notizia è il notiziario di speleologia “Scintilena”. Nei giorni scorsi gli speleosub veneti sono riusciti a raggiungere il limite esplorativo che era stato toccato solo due volte, circa trent’anni fa, dai colleghi trevigiani. Si tratta del lago pensile che si trova all’interno della grotta risorgenza delle sorgenti del fiume vittoriese.
I professionisti sono stati “aiutati” anche dalle scarse precipitazioni di quest’anno. Si tratta comunque di una vera e propria impresa, resa difficile dalla conformazione del tratto esplorato dagli speleosub. Come spiega il notiziario del settore, infatti, gli esploratori hanno dovuto risalire una cascata di circa 30 metri. Gli speleosub hanno dovuto armare in sicurezza il pozzo, che viene battuto costantemente da un flusso d’acqua che può superare i 6mila litri al secondo.