VITTORIO VENETO – Duro attacco non solo delle opposizioni, ma anche di alcuni componenti della maggioranza, contro l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan. In discussione, ieri sera, c’era la mozione depositata dalla consigliera Mirella Balliana (Rinascita Civica) tesa a dare mandato alla giunta di predisporre un piano manutenzioni delle strade, dei marciapiedi e di altri elementi per garantire la sicurezza dei cittadini e il decoro urbano. Sotto alla lente buche, fontane non funzionanti, passerelle ammalorate, con molte di queste criticità – ha evidenziato Balliana – su cui il comune nel frattempo è già intervenuto dopo che lei aveva depositato la mozione. Duro l’intervento del consigliere di maggioranza Maurizio Gomiero (Lega) contro l’assessore Fasan.

«Come non condividere questa mozione – ha dichiarato in aula -. La città sta languendo. È da tre anni che contesto lavori non fatti e strade distrutte. A nord passa l’Enel con cavidotto e asfalta tutto, in via Isonzo a San Giacomo dopo 10 anni e i lavori della Tim la strada è ancora lì da sistemare. Io ho provato in tutti i modi a smuovere questa amministrazione a far qualcosa e adesso all’improvviso qualcosa si è mosso. Cosa faremo? In 10 mesi quello che non abbiamo fatto in tre anni? Inutile che l’assessore Fasan dica che non ci sono soldi e personale. Parlo con chi gestisce il personale e mi dice che personale ce n’è. Faccio il traforo in moto per non passare a Serravalle e rischiare di cadere: ma non è possibile in 4 anni aver asfaltato 100 metri? Perché davanti al Ceis non è stato fatto un passaggio pedonale e poco prima ne sono stati fatti tre? Hai fatto bene – ha concluso rivolto a Balliana - a fare questa mozione».

Pd e civica Dus hanno espresso pure condivisione alla mozione. «Non ho trovato nei lavori fatti una programmazione degli interventi» ha sottolineato il consigliere Giulio De Antoni. I consiglieri Roberto Tonon e Barbara De Nardi hanno ricordato le tante critiche subite da Fasan, all’epoca consigliere di opposizione, su decoro urbano e manutenzioni durante il Centenario. In difesa dell’assessore il sindaco Antonio Miatto: «Non c’è dubbio, come hanno detto le opposizioni, che nel campo dei lavori pubblici si è fatto meno dell’atteso. Giustificazioni ce ne sono, al di là del Covid che ha rallentato gli uffici, abbiamo perso figure molto importanti su cui si reggevano le operatività delle amministrazioni precedenti e ricominciare con forze nuove non è stato facile ed ha portato a dei rallentamenti. Successivamente abbiamo riacquisito velocità, portando a casa Pat e altri regolamenti. Non farei colpe particolari al mio assessore Fasan, perché ha vissuto in prima persona le difficoltà di cui dicevo».

A favore della mozione hanno votato le opposizioni e i consiglieri di maggioranza Maurizio Gomiero (Lega), Paolo Santantonio (Forza Italia) e Gianni Varaschin (lista Miatto): con 8 voti favorevoli, 7 contrari la mozione è stata accolta. «Fasan sfiduciato dalla sua stessa maggioranza – commenta il capogruppo Pd Marco Dus assente in aula quando era in discussione la mozione -. Un distacco ormai più colmabile che boccia su tutta la linea l’operato di Fasan. Rimane solo il sindaco a difendere il suo uomo della Val Lapisina. L’approvazione da parte della maggioranza della mozione ha visto una chiara sfiducia della maggioranza nei confronti dell’assessore ai lavori pubblici Fasan che viene de facto esautorato di ogni decisione. A questo punto sorge spontanea una domanda: “come può un assessore prendere decisioni, quando ha l’intera maggioranza contro?” Forse è il caso che il sindaco se ne renda conto perché i segnali sono stati innumerevoli in consiglio. Cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo consiglio: una mozione di sfiducia dell’assessore Fasan? Chiederò al segretario Braido di dare la tessera del Pd a Gomiero: ha dimostrato sul campo di essersela meritata per una costante opposizione feroce».

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