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25 novembre 2024

Castelfranco

“Ho provato schifo”: l’ex Sindaco di Possagno sulle dichiarazioni di Sgarbi in TV – VIDEO

Il Viceministro alla Cultura ha augurato la morte ai giornalisti, aprendosi poi la patta dei pantaloni per spregio

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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Vittorio Sgarbi

POSSAGNO – Il video di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni, nel quale insulta e augura la morte a due giornalisti ha fatto scalpore e ha sconcertato non poco la comunità di Possagno, dove è di casa in quanto Presidente della Fondazione Canova. Trasmesso dalla trasmissione televisiva Report di Rai3 che aveva fatto un’inchiesta sulle vicende giudiziarie del Professore, ha inevitabilmente suscitato reazioni di sdegno al punto che l’ex Sindaco Giancarlo Cunial, molto seguito nei social per i suoi post di grande interesse culturale, ha commentato con un “ho provato schifo”.

Ma cosa ha detto e fatto Sgarbi nel video in questione? I giornalisti Manuele Bonaccorsi di Report, e Thomas Mackinson del Fatto Quotidiano gli pongono alcune domande sulla vicenda che vede Sgarbi indagato per riciclaggio di beni culturali dalla Procura di Macerata e per tutta risposta gli urla insulti fino a pronunciare la frase: “Se lei muore in un incidente stradale io sono contento”. Evidentemente però la rabbia di Sgarbi non si era esaurita e nel gesto di aprire la patta dei pantaloni afferma: “Tiro anche fuori l’uc***lo così lo mandate in onda… non sapete un ca**o e siete ignoranti come delle capre”. Una scena da fa accapponare la pelle per se si pensa all’importante ruolo istituzionale ricoperto dal Professore.

Il post in cui l’ex sindaco Cunail si dice disgustato è quindi ben più che motivato. “Ieri sera (N.d.R., lunedì), a Report, ho provato schifo per le espressioni vomitevoli usate da un figuro a cui abbiamo dato da presiedere il patrimonio canoviano di Possagno, scrigno di bellezza assoluta”: ha spiegato. Una moltitudine i commenti sotto al posto tutti di totale indignazione non è quindi un caso che oggi sia stata divulgata la decisione presa già a dicembre dall’attuale sindaco di Possagno, Valerio Favero, di non prorogare l’incarico alla presidenza dell’ente culturale a Sgarbi. Un atto dovuto, il comunicarlo alla comunità, dopo ciò a cui tutti hanno assistito attoniti.

In verità, in tempi non sospetti, prima del video e ancora prima dell’inchiesta giudiziaria sul Consiglio di amministrazione di Fondazione Canova, così come sul suo presidente Sgarbi si erano già interrogati anche i consiglieri comunali di opposizione del gruppo Risvegliare Possagno. Il CdA, infatti, è decaduto nel giugno 2022 (con l’elezione del nuovo Consiglio Comunale) e inoltre Sgarbi a una conferenza stampa nel marco 2023 aveva annunciato la sua riconferma per i prossimi 5 anni. Circostanze che avevano destato perplessità nei consiglieri Ivano Zatta, Andrea Cunial e Silvia Bizzotto. Oggi l’epilogo e la notizia che il primo cittadino aveva notificato già a dicembre all’interessato la non riconferma e che il CdA era stato prorogato solo per chiudere le manifestazioni canoviane.

IL VIDEO di Report 


Leggi anche:
Possagno, Vittorio Sgarbi rimosso da Presidente della Fondazione Canova



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