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23 dicembre 2024

Mogliano

«Basta muri, servono ponti»

Nilandi e Amendola (Sel) scrivono una lettera aperta a Muraro a favore dell'apertura del nuovo centro islamico di Mogliano

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

«Basta muri, servono ponti»

MOGLIANO - Dopo le critiche mosse dal Presidente Della Provincia Leonardo Muraro dall’ex Sindaco Giovanni Azzolini e dal Presidente del quartiere Wally Zorzi al Sindaco di Mogliano per l’apertura del Centro di Cultura Islamica, arriva puntuale la reazione della maggioranza.

 

Reazione che arriva dal Capo Gruppo comunale dalla Sinistra per Mogliano Giacomo Nilandi e dal Capo Gruppo provinciale di S.E.L. Luigi Amendola (nella foto) sotto forma di lettera aperta.

 

Nilandi ed Amendola dicono: “ L’8,33% della popolazione moglianese è costituita da residenti stranieri di diverse culture religiose. Fino ad ieri gli unici che potevano esercitare un diritto erano i cristiani. Oggi invece quelli che professano il culto islamico hanno deciso di riunirsi in associazione per dare vita al primo centro islamica della città.”.

 

“ L’associazione si chiama “Amici della Pace” per sottolineare il carattere di apertura ed accoglienza oltre che a sfatare luoghi comuni che associano l’islamismo al terrorismo dell’ISIS. Il centro si manterrà con attività di autofinanziamento. “.

 

“ Le critiche mosse dal Presidente del Quartiere, dal Presidente della Provincia e le paventate infrazioni regolamentari sulla destinazione d’uso dello stabile sollevate dai consiglieri della lista Azzolini Sindaco, sono una pessima dimostrazione della commistione tra razzismo, xenofobia, ignoranza e populismo reazionario.”.

 

“ Noi da rappresentanti eletti – proseguono Nilandi ed Amendola – abbiamo partecipato all’inaugurazione per dare concretizzazione ai Principi costituzionali estendendo diritti fondamentali a chi non li aveva. La delinquenza non ha colore di pelle lo stesso dicasi per il terrorismo. “.

 

“ Aprire luoghi come il Centro islamico a Mogliano diventa un’occasione in più a livello di trasparenza – concludono Nilandi ed Amendola – in questo momento non abbiamo bisogno di nemici immaginari o di allarmi e paure inesistenti. I cittadini sono pronti a far passare Mogliano da paesotto di provincia a fiore all’occhiello della nuova area metropolitana di Venezia. Per farlo non servono più muri, ma ponti. “.   

 

Gianfranco Vergani

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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