Per incassare 2.500 euro il comune di Vittorio Veneto ne spende 9 mila
La denuncia del consigliere Alessandro De Bastiani
| Claudia Borsoi |
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VITTORIO VENETO - «Il comune incassa circa 2.500 euro all’anno, ma ne paga per l’assistenza e la gestione del sistema automatizzato circa 9 mila euro»: a denunciare la «situazione grottesca» è il consigliere Alessandro De Bastiani (PD). Al centro della sua indagine il parcheggio multipiano interrato di piazza Foro Boario, il Pra San Marco, di proprietà – in parte – del comune di Vittorio Veneto.
Una situazione che per il consigliere necessita di una revisione del contratto che regola gli accordi tra comune e Abaco, gestore del parcheggio. Un «contratto che, come ho dimostrato – afferma De Bastiani - procura un danno all’erario pubblico stimabile in almeno 140 mila euro nei prossimi 7 anni». Non solo. «Ho dato un’occhiata al bilancio preventivo ordinario della gestione condominiale per l’anno 2014 dal quale appare evidente un dato sconcertante: il parcheggio Pra San Marco costerebbe meno se aperto gratuitamente al pubblico piuttosto che come gestito ora a pagamento. Facendo il “conto della serva” – prosegue - appare chiara l’onerosa eredità che l’amministrazione Da Re ci ha lasciato; una situazione alla quale è necessario mettere mano al più presto».
“Incassare 2.500 euro costa al comune 9 mila euro
”
Secondo i dati forniti dal consigliere, l’incasso annuo previsto per il comune dalla sosta a pagamento delle auto all’interno del multipiano è di 2.500 euro. Ma, rivela De Bastiani, «l’assistenza e la gestione del sistema automatizzato costa annualmente ai titolari del condominio (comune, Ulss, Camerin e qualche altro piccolo proprietario) 20mila euro che ripartiti in millesimi vuol dire circa 6 mila euro all’anno per il Comune ai quali si deve aggiungere la quota che Camerin non paga. Diventano così circa 8/9 mila euro all’anno. Incassare 2.500 euro – conclude - costa al comune 9 mila euro».