Vittorio Veneto: "La segnaletica stradale orizzontale è consunta e fatiscente"
L'attacco di Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana, consiglieri di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio
VITTORIO VENETO - “Una città trasandata è una città pericolosa. La segnaletica stradale orizzontale di Vittorio Veneto è consunta e fatiscente. In normali condizioni meteorologiche è poco visibile, in queste giornate di pioggia diventa invisibile. Non è solo un problema di decoro ma ne va della sicurezza di tutti i cittadini. Pedoni, ciclisti e automobilisti compresi”. È quanto si legge in una nota diffusa da Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana, consiglieri di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio.
“La situazione è equamente diffusa in tutta la città, da nord a sud e tutti i cittadini, ben coscienti della situazione, lamentano la pessima manutenzione delle strade – si legge ancora nel comunicato del gruppo di opposizione -. Nel corso di tutta la legislatura di Antonio Miatto niente è stato fatto per la manutenzione stradale e ora la situazione è completamente degenerata. La responsabilità non è solo della giunta ma è anche dei consiglieri di maggioranza che hanno sempre approvato i bilanci mettendo in secondo piano le asfaltature che si sarebbero potute fare solo utilizzando i ricavi delle alienazioni degli immobili comunali, veri e propri ruderi che tutti sapevamo non sarebbero mai stati venduti. Niente alienazioni, niente asfaltature e niente manutenzioni stradali. È inutile che i consiglieri di maggioranza cerchino capri espiatori; i responsabili sono loro stessi che hanno sempre approvato i bilanci con queste clausole”.
“Approvare un bilancio con questo vincolo equivale alla decisione di non asfaltare niente. E i risultati sono ben visibili da tutti e motivo di lamentele da parte dei cittadini – concludono i consiglieri -. La Lega Nord e gli altri gruppi di maggioranza hanno dimostrato di non saper mantenere in ordine e in sicurezza la nostra città. Ora, prima delle elezioni, cercheranno di rimediare ma il disordine è talmente tanto che ci vorranno mesi o anni per rimettere in ordine Vittorio Veneto. Il problema sarà oggetto di una interrogazione del nostro gruppo per il prossimo consiglio comunale”.
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