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25 gennaio 2025

Esteri

Allarme climatico: Il 2024 è stato l'anno più caldo di sempre

Record di temperature e eventi estremi: i dati Copernicus confermano la crisi climatica globale

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Allarme climatico: Il 2024 è stato l'anno più caldo di sempre

Il 2024 ha ufficialmente stabilito un nuovo e preoccupante primato: è stato l'anno più caldo mai registrato nella storia. Secondo i dati definitivi rilasciati dal servizio Copernicus Climate Change Service dell'Unione Europea, la temperatura media globale ha superato di 1,5°C i livelli preindustriali, segnando un punto di non ritorno nella crisi climatica.

 

Temperature record e conseguenze globali

Il report di Copernicus rivela che la temperatura media globale nel 2024 è stata di 15,10°C, superando di 0,12°C la media del periodo di riferimento 1991-2020. Questo incremento può sembrare minimo, ma le sue conseguenze sono state drammatiche a livello planetario.

 

In Europa, il 2024 ha registrato una temperatura media di 10,69°C, ben 1,47°C superiore alla media del periodo 1991-2020 e 0,28°C più alta del precedente record stabilito nel 2020. Questi dati confermano la tendenza al riscaldamento globale, con conseguenze sempre più evidenti sul nostro continente.

 

Eventi estremi e impatti sul territorio

L'aumento delle temperature ha portato a un'intensificazione degli eventi meteorologici estremi. Secondo il rapporto annuale di Legambiente, in Italia sono stati registrati 351 eventi meteorologici estremi nel 2024, un aumento del 458% rispetto al 2015. Tra questi:

 

- Grave siccità in Sicilia e Basilicata

- Seconda alluvione in Emilia Romagna

- Ciclone Boris in Europa dell'Est

- Strage di Valencia

 

Questi eventi non solo hanno causato danni ingenti alle infrastrutture e all'economia, ma hanno anche messo a rischio vite umane, evidenziando l'urgenza di azioni concrete per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

 

Le cause del riscaldamento globale

Nonostante gli sforzi per ridurre le emissioni di CO2, il 2024 ha registrato un aumento delle emissioni di gas serra nell'ambiente. Questo dimostra che le misure adottate finora non sono sufficienti per contrastare efficacemente il riscaldamento globale.

 

Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service, ha dichiarato: "Il 2024 segna una nuova pietra miliare nei record di temperatura globale e dovrebbe servire da catalizzatore per aumentare le ambizioni nella lotta al cambiamento climatico".

 

Prospettive future e necessità di azione

Gli scienziati avvertono che, senza un'azione immediata e decisa, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente. Il fenomeno La Nina, che potrebbe verificarsi nel 2025, potrebbe portare a un temporaneo raffreddamento delle temperature globali, ma non fermerebbe la tendenza al riscaldamento.

 

È quindi fondamentale che governi, aziende e cittadini intensifichino gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e adottare pratiche sostenibili. Solo attraverso un impegno collettivo e globale sarà possibile mitigare gli effetti del cambiamento climatico e preservare il nostro pianeta per le generazioni future.

 

Il 2024 ci ha mostrato chiaramente le conseguenze del riscaldamento globale. Ora sta a noi decidere come rispondere a questa sfida epocale per l'umanità.

 


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