«TENETE A PORTATA DI MANO ACQUA, TORCIA E CELLULARE»
Protezione Civile e giunta regionale si confrontano sul fenomeno dei boati in Fadalto
| Emanuela Da Ros |
VENEZIA/VITTORIO VENETO – Che succede se, in una sorta di innaturale inversione di ruoli, è la terra e non il cielo a tuonare? Succede che bisogna tenere a portata di mano acqua potabile, una torcia elettrica e il cellulare carico.
Lo stato d’animo? Quello dev’essere neutrale. Non deve tifare per la serenità né virare verso il panico.
All’incontro, tenutosi oggi a Venezia, tra la giunta del Veneto e Franco Gabrielli (responsabile del dipartimento nazionale della Protezione civile) sui boati s’è fatta… incertezza. Il responsabile della Protezione Civile ha infatti sottolineato che le cause dei boati in Fadalto rimangono “un sostanziale mistero”.
Insomma, a tutt’oggi non si sa chi o che cosa provochi tutto il casino che si sente ai confini tra Marca trevigiana e Bellunese. Non si sa se la terra tremuli, se l’acqua sotterranea borbotti, se (ipotesi di Mauro Corona) qualcuno stia sforacchiando il sottosuolo. Non si sa nulla di preciso. Ciò che è emerso dall’incontro tra Zaia e il suo staff e Franco Gabrielli è che “il Veneto fa bene a non abbassare la guardia”.
Detto tra noi: e chi l’abbassa? Se ci dimentichiamo dei boati è perché, per fortuna, siamo ancora impegnati a vivere i piccoli fastidi e sorrisi della quotidianità.
A sinistra Franco Gabrielli con Luca Zaia
Quello che stupisce in questo frangente, e soprattutto in questa riunione-al-vertice, sono i consigli che vengono dati alla popolazione: avere da parte e a portata di mano acqua potabile, torcia elettrica, cellulare carico, ma soprattutto conoscere i piani di protezione civile, sapere quali sono i punti di raccolta, i centri di emergenza, gli edifici dei quali è garantita la stabilità. “E’ bene essere sempre preparati alle emergenze – ha detto Gabrielli – che si chiamano così proprio perché improvvise. Un piano tenuto nel cassetto non serve a nulla, così anche è leggerezza diramare notizie tranquillizzanti o allarmanti quando non ci sono gli elementi né per mettere in allarme né per stare tranquilli.”
E allora? Allora ha da passà ‘a nottata.