Forte esplosione avvertita in tutto il Quartier del Piave. E' stato un aereo della base di Aviano
Le persone sono scese in strada. Telefonate a carabinieri e vigili del fuoco
| Andrea De Polo |
Ore 16.30 - Giallo risolto. Dopo aver interpellato la base americana di Aviano ci è arrivata ora la conferma: si è trattato di "bang sonico" causato in maniera involontaria da un aereo che ha superato la barriera del suono. "E' stato un velivolo del 31esimo Fighter Wing - spiega il Tenente Colonello Giorgio Albani, di stanza alla base di Aviano - durante una manovra di sorvolo autorizzata".
FOLLINA - Una fortissima esplosione è stata avvertita in tutto il Quartier del Piave e parte del Vittoriese. A Follina ha tremato la terra.
I residenti della zona ci hanno avvertito che verso le 10 la terra avrebbe tremato nelle aree da Vittoro al Montello mettendo in allarme i cittadini. Numerose le chiamate alle forze dell'ordine per capire le cause del forte boato.
Esclusa l'ipotesi terremoto. In questo momento si sta indagando. Tra le ipotesi più attendibili quella di un aereo che ha superato la velocità del suono.
Persone in strada a Follina. Tra le testimonianze arrivate, quella dei lavoratori del lanificio Paoletti di Follina. Il boato ha scosso i vetri e i muri dello storico sito produttivo. I dipendenti sono usciti sul piazzale della fabbrica, qualcuno è salito ai piani più alti per capire l'origine dell'esplosione. Altri hanno telefonato a casa per avere notizie dei propri cari. La compagna di un dipendente ha riferito di aver sentito altri due boati, di intensità minore, nel corso della mattinata.
Nel Bellunese scuole evacuate. Anche nella zona al confine tra Belluno e Treviso (Mel, Lentiai, Trichiana) le testimonianze riferiscono di tre diversi boati. Per paura del terremoto (ipotesi scongiurata dai sismografi) le scuole dei paesi sono state evacuate.
In attesa di conferma dalla base di Aviano. Interpellata telefonicamente sulla possibilità che i boati siano causati da aerei che hanno superato la barriera del suono, la base utilizzata dall'Usaf non ha smentito questa possibilità, riservandosi di comunicare eventuali novità dopo aver effettuato i dovuti controlli. E', al momento, l'ipotesi più attendibile: testimoni della Valbelluna riferiscono di aver osservato aerei militari spostarsi lungo il corso del Piave, prima delle esplosioni.