CATANIA -  Una fuga di gas ha provocato un'esplosione devastante a San Giovanni Galermo, nella periferia nord di Catania, causando il crollo di una palazzina di tre piani e il danneggiamento di altre due. Il bilancio è di 14 feriti, tra cui un uomo ricoverato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro con gravi ustioni al volto e alla testa. L’incidente è avvenuto ieri, 21 gennaio, in via Gualandi, in un complesso di case popolari in rifacimento. Secondo le prime ricostruzioni, tecnici del Comune e vigili del fuoco erano intervenuti per una segnalazione di fuga di gas nella zona. Durante le operazioni, un’esplosione ha distrutto la palazzina e generato un’onda d’urto che ha danneggiato le strutture vicine e le auto parcheggiate.

Tra i feriti si contano due vigili del fuoco, tre tecnici della società del gas e altri residenti, tra cui una donna di 51 anni. “Il gas si sarebbe infiltrato in un appartamento, saturandolo. A contatto con una scintilla elettrica si è verificata la detonazione,” ha spiegato Gianfranco Todaro, presidente di Catania Rete Gas. Per evitare ulteriori esplosioni, le linee elettriche dell’area sono state disattivate. Le operazioni di soccorso, coordinate dai vigili del fuoco con l’ausilio di unità cinofile e squadre speciali Usar, sono proseguite per tutta la notte. Sul posto sono intervenuti anche polizia, carabinieri e volontari della protezione civile, mentre le autorità hanno disposto l’evacuazione di circa 150 persone, molte delle quali hanno trovato rifugio da parenti. Il sindaco Enrico Trantino ha ringraziato i soccorritori per il lavoro svolto: “Si è agito in sinergia per garantire la sicurezza della popolazione.” Il Comune ha predisposto l’accoglienza per i residenti evacuati, individuando come possibile rifugio il Palazzetto dello Sport. Al momento, le autorità continuano a verificare se vi siano dispersi tra le macerie.

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