“Il Ministero del turismo non aveva una foto di Vittorio Veneto?”. La campagna “Open to meraviglia” fa infuriare Uliana
Per promuovere la città della Vittoria, una foto dei Buranelli di Treviso. Ma perché?
VITTORIO VENETO - “Ma noooooooo! È mai possibile che sul sito ufficiale del Turismo in Italia Vittorio Veneto sia identificata con una foto dei Buranelli di Treviso!?” E’ rimasta esterrefatta, oltre che delusa, l’assessore alla cultura di Vittorio Veneto Antonella Uliana trovando, sulla nuova pagina ufficiale del turismo dedicata alla sua città una foto di Treviso. “Pazienza la Venere di Botticelli travestita da influencer ma un' immagine di Vittorio Veneto proprio non si trova da quelle parti?”, scrive Uliana sulla sua pagina Facebook, postando l’immagine sbagliata riferita a Vittorio Veneto. La campagna di promozione turistica dell’Italia “Open to meraviglia” continua a far parlare di sè. Pazienza la Venere alla Ferragni, e pazienza anche le immagini prese da stock sloveni per rappresentare l’Italia e le sue cantine, e sorvoliamo sugli errori di traduzione nelle varie lingue fatte dai traduttori automatici. Ma una foto di Treviso per rappresentare Vittorio Veneto non si può accettare. Così come tutti gli altri errori di questo tipo di cui, solo in Veneto, ci sono diversi esempi.
Nella pagina di Venezia, città più turistica d'Italia, sono stati notati alcuni errori: “tappa irrinunciabile in piazza San Marco è il museo Correr”, si legge. Ma la foto pubblicata non è quella del museo Correr, ma del Palazzo Ducale e della biblioteca Marciana. Nemmeno la piazza è quella giusta: non si tratta di piazza ma di piazzetta San Marco. Il noto Lago di Misurina ad Auronzo è diventato Lago di Misurata. A Vicenza e Padova erano stati notati diversi errori: il teatro Olimpico vicentino era stato posizionato nel posto sbagliato, la basilica di Sant’Antonio da Padova era stata confusa con quella di Santa Giustina, ma ora questi refusi sono stati sistemati. Si sta cercando in fretta di porre rimedio anche alle versioni tradotte per i turisti stranieri. Quella in tedesco è stata momentaneamente oscurata dopo che la città di Brindisi in tedesco è stata tradotta con “Toast” (brindare, verbo), la città di Fermo è diventata “Stillstand” (fermo, sì, nel senso di arresto), Prato si è trasformata in “Rasen" (prato verde), la città marchigiana di Camerino è diventata “Garderobe” (camerino, guardaroba), e via dicendo perché l’elenco è lungo. Con i nove milioni spesi per la campagna - si chiedono i cittadini, che in merito alla questione fanno ironia sui social - il Governo non poteva permettersi un traduttore professionista? Un fotografo? E un correttore di bozze?
In foto i Buranelli a Treviso