“Corte delle Rose è destinata a morire”
Il pensiero di Valentina Vendrame, presidente dell'associazione "Artiglio"
CONEGLIANO - “Conegliano è città d’arte e del vino. Artisticamente parlando non lo è solo per aver dato i natali al grande Cima, ma per i palazzi, le mura, l’atmosfera, le opere e tutto ciò che compone la città e che la rende degna. Anche per questo motivo mi duole vedere un posto come Corte delle Rose, nato come “centro commerciale all’aperto” , elegante corte e suggestiva, abbandonata al suo destino. Io sono presidente dell’associazione culturale e di promozione sociale Artiglio e con il mio gruppo di artisti e volontari cerchiamo di rifar battere il cuore. Ma non basta. Il mio sogno sarebbe rivedere la vitalità. Chiedo a tutti i titolari dei locali sfitti di dare i loro negozi per almeno 6 mesi, gratis o con spese ridotte senza ulteriori rincari per attività artistiche o altri fini non di lucro.
Ci sono varie associazioni, oltre la mia, che avrebbero iniziative valide e nel rispetto di tutti e seguendo i regolamenti; cosicché inizi ad esserci un maggior movimento, le persone in passeggiata avrebbero più cose da vedere e questo portasse poi nella gente la volontà di creare qualche attività commerciale, agevolandola almeno inizialmente. Dare una motivazione. Chi viene all’interno adesso può’ trovare la galleria d’arte “Artiglio”, il mio spazio espositivo gestito dall’associazione omonima con sede a Conegliano. Un negozio sfitto concesso a dicembre, all’inizio in comodato d’uso gratuito. Per noi una bella occasione per portare avanti l’arte a Conegliano, che però sarò costretta a sposare a settembre causa l’aumentare dell’affitto. Noi essendo associazione non siamo a scopo di lucro ma le persone si sono affezionate al nostro lavoro. Noi stiamo cercando di dare vita ad un posto che sarà destinato a morire non per causa di forza maggiore ma per volontà dei proprietari. Posso mettermi nei loro panni e spesso mi chiedo che sarebbe un vantaggio anche per loro rientrare anche poco ma delle loro spese. Chiedo se ogni proprietario dei negozi sfitti mettesse in vetrina delle foto o stampe attinenti all’arte o alla nostra città cosi da migliorarne il decoro. Faccio questo appello per l’amore che ho per Conegliano e per i coneglianesi".