VITTORIO VENETO - A Palazzo Tedesco a Serravalle è stata allestita una mostra, visitabile fino a fine febbraio, dedicata a Papa Luciani. Ma nessuno, fino a pochi giorni fa, si era accorto di alcuni errori commessi a didascalia di una foto. A segnalarli è un cittadino, Luigi Vallotto, esperto di storia locale. “Ho visitato la mostra fotografica a Palazzo Todesco dedicata al nostro Albino Luciani. - riferisce Vallotto - Con commozione e nostalgia ho ripercorso il suo cammino di indimenticabile e irripetibile guida della Chiesa vittoriese. Ho però anche rilevato alcune imprecisioni ed errori. Uno, in particolare, è talmente marchiano e grave che ritengo di doverlo segnalare nella speranza che vi si possa rimediare prima della chiusura a fine febbraio, anche se purtroppo rimarrà indelebile e a futura memoria nel catalogo della mostra. Mi riferisco alla foto in bianco e nero e relativa didascalia qui allegate” .

Il primo errore che segnala Vallotto è nella fotografia esposta nella stanza 9, dedicata alle udienze in Vaticano. "Stando alla didascalia, sarebbe stata scattata il 3 settembre 1978 nella Città del Vaticano e riprenderebbe “Il gruppo vittoriese in udienza dal neo Papa Giovanni Paolo I”. Ma in quella foto non c’è il neo Papa Giovanni Paolo, ma il Patriarca di Venezia Albino Luciani. E quella sala non è nei Palazzi vaticani ma nel palazzo patriarcale di Venezia. Si tratta quindi di una visita al Patriarca a Venezia". Il secondo errore sta nella didascalia della stessa foto. "Stando a quanto in essa riportato, il 3 settembre 1978 sindaco di Vittorio Veneto sarebbe stato Aldo Toffoli. Sindaco era invece Giorgio Pizzol, mentre Toffoli ricopriva l’incarico di assessore alla pubblica istruzione della provincia di Treviso". Il terzo errore, che viene di conseguenza, sta nella collocazione della foto. "Poiché la foto riguarda una visita di vittoriesi laici ed ecclesiastici al Patriarca di Venezia, la sua corretta collocazione espositiva dovrebbe essere non nella Stanza 9 ma nella Stanza 6 dedicata appunto a “Luciani patriarca di Venezia”, precisa ancora Vallotto. 

In foto l'immagine sotto esame