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14 agosto 2024

Vittorio Veneto

“Un dono per la sua famiglia e per la sua città”: chiesa gremita per l’addio dell’ex sindaco Botteon

A presiedere il rito funebre il vescovo Corrado Pizziolo

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Funerale Botteon

VITTORIO VENETO – Pieve di Sant’Andrea incapace di accogliere quanti stamane, venerdì, hanno voluto esserci per l’ultimo saluto a Mario Botteon, 93 anni, sindaco di Vittorio Veneto dal 1988 al 1995, a lungo consigliere comunale tra le fila della Dc e molto attivo nel mondo sociale, spentosi il 16 agosto.

 

In chiesa tanti semplici cittadini, amici, amministratori comunali della città di ieri e di oggi con in testa il sindaco Antonio Miatto. E poi le persone con cui Botteon ha condiviso il suo impegno nel Movimento per la vita, nella gestione di Casa Mater Dei e nel comitato festeggiamenti Santa Augusta. Presenti anche gli amici del Piccolo Rifugio, le suore dell’asilo parrocchiale San Pio X di Sant’Andrea, realtà a cui Botteon era legato. Tutti si sono stretti in questo addio ai quattro figli dell’ex sindaco.

 

A presiedere il rito funebre il vescovo Corrado Pizzolo, affiancato dal parroco monsignor Michele Favret e dal suo predecessore monsignor Ermanno Crestani. “Il nostro fratello Mario ha testimoniato la vita e le virtù più belle di un battezzato: la fede, la speranza e la carità” ha sottolineato monsignor Pizziolo all’inizio della celebrazione.

 

“Mario ha seguito la via di Cristo: anche la vita del nostro fratello Mario è stata un chicco di grano che egli ha saputo riconoscere ed accogliere come dono ed ha saputo spendere negli altri come dono – ha aggiunto il vescovo nel corso dell’omelia –. E questi altri sono la sua famiglia e la sua città, che per molti anni ha servito attraverso l’impegno politico come sindaco, e poi i più deboli ed indifesi”. “Mario – ha proseguito – è stato un cattolico a tutto tondo. La sua vita è stata un dono. La sua è stata una vita fruttuosa spiritualmente, relazionalmente e socialmente”.

 

Gratitudine è stata espressa dal parroco don Michele: “Mi hai edificato con il tuo spirito di preghiera”.

 

Un ricordo, al termine della celebrazione, è stato tracciato dal presidente diocesano del Movimento per la Vita che ha sottolineato la dedizione di Botteon nel riconoscere la dignità umana in qualsiasi situazione una persona si trovi. “Ci lascia una feconda eredità” ha concluso.

 

Il genero Roberto Tonon, ex sindaco della città e ora consigliere comunale, a nome della famiglia ha ringraziato il reparto di medicina dell’ospedale di Vittorio Veneto e le signore che in questo ultimo periodo si sono prese cura del suocero con amorevole dedizione.

 



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Claudia Borsoi

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