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20 ottobre 2024

Vittorio Veneto

4 Novembre. Come la città di Vittorio Veneto divenne simbolo della storia italiana

Un secolo di memoria e orgoglio nazionale

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

4 novembre Saragat a Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO - Si avvicina il 4 Novembre che ricorda il giorno del 1918 in cui a villa Giusti l’Italia firma l’Armistizio con lo sconfitto impero Austro-ungarico i cui resti, “…i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza”. Il 4 Novembre è diventato il Giorno della Unità Nazionale e delle Forze Armate.

 

Fu festa nazionale dal 1922 al 1977 quando venne incredibilmente soppressa. Il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat giunse a Vittorio il 5 novembre 1968 accompagnato dalle massime autorità dello Stato per celebrare degnamente il 50° della Vittoria, e nonostante fossero gli anni della velleitaria contestazione che doveva sovvertire gli assetti correnti venne accolto da una città in festa, strabordante di folla. Ecco uno stralcio del suo discorso: “Cinquant’anni orsono si compì in questa città uno di quegli eventi che restano a lungo segnati nella storia di un popolo e vivono perenni nella sua memoria.

 

Da quel giorno il nome di Vittorio Veneto si è impresso nel cuore degli italiani e più che essere un punto della geografia prendeva ad essere un punto della storia”. Portò in omaggio, oltre a piscina e palazzetto dello sport di v. A. Moro tutt’ora attivi anche se ormai obsoleti, la istituzione dell’Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto che tali designava tutti i combattenti nella guerra 1915-18.

 

Gli insigniti del titolo furono quasi 1.200.000, residenti in tutte le regioni italiane e, da emigranti, in ben 88 altre nazioni. Il concittadino Franco Giuseppe Gobbato, con lavoro titanico, ne rintracciò i nomi istituendo una sorta di Monumento alla Italianità oltre che alla memoria, unico nel suo genere; collocato nel Memoriale del Museo della Battaglia.

 

Nel 2008 furono celebrati nel Duomo di Milano i funerali di Stato di Delfino Borroni di anni 110, Caporale dei Bersaglieri ciclisti, classe 1898, ultimo Cavaliere di Vittorio Veneto. (segue)


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Michele Bastanzetti

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