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24 dicembre 2024

Vittorio Veneto

La bandiera sbregada

Sui manifesti per il 4 novembre si è scelto di mettere un Tricolore sbrindellato. Un messaggio subliminale? Perché per legge la bandiera andrebbe esposta in buono stato

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

vittorio veneto 4 novembre

VITTORIO VENETO - Errare humanum est, diabolicum perseverare. La prima volta si disse che era una svista. Ma il fatto s’è ripetuto anche quest’anno e ne deduciamo trattasi di precisa scelta comunicativa; allora mejo butàr zo do righe, che carta canta. Con queste si conferma pure che, come si dice, spesso il diavolo sta nei dettagli. Sul manifesto esposto dal comune per il 4 Novembre - 105°della fine Grande Guerra e Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate un occhio attento nota un particolare in apparenza banale, in realtà ben ponderato. Già la grafica dell’intero manifesto è piuttosto scialba, da scolaro frettoloso che ritiene il compito assegnato non degno del suo impegno; questo nonostante la nostra terra, fulcro della Vittoria del 1918, ne abbia fin che vuoi di immagini evocative da esibire.

 

Ma la mela avvelenata sta nella bordura verticale rossa del Tricolore, che sventola sbrindellato. Tra tutte le bandiere fotografabili proprio questa, sbregàda, dovevano mettere? Non può essere una svista. Neanche posson raccontarci - le busìe à ‘e gambe curte - che sia una bandiera storica, lacerata dalla furia della battaglia. Se fosse d’epoca avrebbe lo stemma sabaudo. In più ricordiamo la legge che prescrive come la Bandiera debba essere esibita da chiunque, tanto più se a farlo sono le Istituzioni: anzitutto deve essere in buono stato. Visto che ogni libero atto ha il suo movente, vien dunque da chiedersi perché abbiano fotografato proprio una insegna strappata.

 

Il Tricolore, di cui all’Art. 12 Costituzione, evoca il Risorgimento che con lungo sacrificio di sangue concluso con la guerra ‘15-’18 ha costruito l’Unità Nazionale. Rappresenta la specificità culturale degli italiani; la sovranità delle istituzioni repubblicane; la coscienza del vincolo che ci lega ad un unico destino. Esibire in questa circostanza e modalità un Tricolore malandato è modo per dissociarsi con furbizia finto-tonta da questi principi cardine; o si intende perfino deriderli? Non è mistero ci siano frange che nei succitati principi cardine non si riconoscono, tanto da inneggiare a secessione & surrogati che, appunto, sarebbero uno strappo alla Nazione. Un sentimento, questo, al momento un po’ dissimulato per opportunismo personale o di partito, ma troppo greve per pensare sia stato rinnegato e sepolto per sempre. Invano attenderemo dall’augusto Municipio chiarimenti su questo manifesto così sospetto. E… chi tase confirma.

 


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Michele Bastanzetti

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