Alla Lilt di Treviso donati 10mila euro per le donne malate di tumore
Con il ricavato della quinta edizione de “La Forza in Passerella”, la Lega Tumori avvia il progetto di sostegno psicologico per i malati oncologici
| Isabella Loschi |
TREVISO - Che l’ultima edizione de “La Forza in Passerella” sarebbe stata da record lo si era intuito fin dal sold out della serata tenutasi il 21 ottobre 2023 nell’area interrata di Villa Spineda Gasparini Loredan di Venegazzù di Volpago del Montello aperta dopo anni di inattività per l’occasione (altro record). Ma il traguardo più significativo è probabilmente l'importo donato, pari a 10.189 euro, cifra mai raggiunta prima per questa manifestazione. La cifra, donata alla Lilt Provinciale di Treviso contribuirà a dare vita, nel territorio montebellunese, ad un progetto di sostegno psicologico per le donne (e le relative famiglie) colpite da malattia oncologica. Gli incontri saranno gratuiti previo appuntamento e prevedono, oltre ai colloqui individuali, la possibilità di partecipare a percorsi di gruppo.
"Quando la malattia neoplastica irrompe nella vita di una persona, entrano spesso in crisi gli equilibri personali, familiari, lavorativi – ha detto il dottor Alessandro Gava Presidente della Lilt Provinciale di Treviso- .Risulta quindi indispensabile mettere a fuoco le problematiche di ogni paziente, fornendo un supporto che consenta in primo luogo il controllo dell'ansia e poi di trovare la strada che permetta ad ognuno di affrontare i problemi nuovi che si presentano. Avere uno specialista preparato in questo campo risulta fondamentale per accompagnare la paziente o la paziente in questo lungo percorso, per cui la LILT offre una consulenza psicologica in ognuna delle sue delegazioni. A Montebelluna vorremmo potenziare l'offerta di consulenza individuale e realizzare anche gruppi di auto-mutuo aiuto guidati da un professionista, che possono essere molto utili per far capire che non si è sole ad affrontare la malattia e che mettendo insieme le esperienze comuni si possono trovare nuove risorse per affrontare al meglio le prove della vita e migliorare le relazioni con le persone che abbiamo a cuore." In questi anni, con altre iniziative simili come Stella Polare e Artemide, sono state seguite dalla LILT Provinciale di Treviso fino a 100 donne all’anno e sono stati attivati circa 30 gruppi.
"La diagnosi e il successivo trattamento della malattia oncologica rappresentano un momento assai delicato della propria vita sia per il paziente che per i familiari. - Ha proseguito la Vice Presidente di Lilt Nelly Raisi Mantovani.- La malattia colpisce il corpo, disorienta e destabilizza anche da un punto di vista psicosomatico. Nessuno sceglie di ammalare, ma si può scegliere come affrontare, subire o farsi parte attiva e cercare una via per guardare avanti con fiducia. Un percorso di sostegno con professionisti preparati favorisce la riflessione e permette, a volte, di cogliere nella malattia opportunità di crescita personale. Avere la possibilità di rivolgersi ad un professionista può costituire un gesto importante per prendersi cura di sè”.
I 10mila euro raccolti e donati alla LILT sono il frutto dell'impegno di una “piccola comunità” all'interno della comunità. Tutti hanno voluto fornire il proprio supporto alle 48 donne dai 23 ai 79 anni che hanno dato vita a “La forza in Passerella-Montello”. “Abbiamo fortemente voluto e sostenuto questo evento credendo nelle sue importanti finalità- ha dichiarato Giuliana Livotto Assessore alla Cultura del Comune di Volpago del Montello. - Innanzitutto l'organizzazione di una serata speciale, terapeutica, che rende protagoniste donne che la vivono come un'occasione di riscatto e di importanti emozioni condivise fra loro e con il pubblico presente. Poi il vero senso della prevenzione, attraverso la testimonianza diretta di chi ha avuto una diagnosi oncologica. Infine, la raccolta fondi in favore di LILT per rendere possibile un progetto di assistenza psicologica importante per affrontare una situazione personale tanto complessa. Questi obiettivi, uniti alla soddisfazione di aver aperto l'area interrata di Villa Spineda Gasparini Loredan ad un pubblico di seicento persone, sono stati alla base della condivisione organizzativa di un evento indimenticabile per la nostra comunità e per tutto il territorio montebellunese.”
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