Alta tensione al Brennero Scontri tra manifestanti e polizia
Scontri al Brennero, dove alle 14.30 è iniziato il corteo di anarchici e antagonisti contro il rafforzamento dei controlli alla frontiera con l'Austria.
Vere e proprie scene di guerriglia urbana, con i manifestanti con cappucci e facce coperte che hanno lanciato oggetti, pietre e petardi contro le forze dell'ordine, utilizzando i cassonetti come una barriera. Gli agenti hanno risposto con lancio di lacrimogeni.
Gli scontri sono avvenuti a ridosso e all'interno della stazione ferroviaria dalla quale poi i dimostranti si sono spostati per raggiungere l'autostrada.
Il bilancio è di cinque manifestanti fermati e un carabiniere e un poliziotto feriti.
"Sono delinquenti, teppisti, non è gente che manifesta democraticamente. Bisogna reagire, la polizia doveva reagire subito: c'era gente alla stazione con i bastoni in mano" dice all'Adnkronos il sindaco di Brennero Franz Kompatscher.
"Il Comune aveva chiesto di proibire questa manifestazione - sottolinea - ora la situazione è quella che è: la ferrovia, l'autostrada sono state bloccate. Il Brennero non è adatto per manifestare".
"Brennero è un paese pacifico, non può diventare una zona per manifestare - conclude - I profughi qui sono sempre stati trattati bene. Non si può distruggere un Paese così e non si può manifestare al confine".