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28 marzo 2024

Treviso

Essere profugo non basta, conviene anche essere del “colore” giusto

EDITORIALE - Storie di ordinario razzismo nel “civilissimo” occidente - MAPPA interattiva delle guerre nel mondo

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Essere profugo non basta, conviene anche essere del “colore” giusto

EDITORIALE – Studenti nigeriani arrivati da Kiev con la promessa di una casa in Italia, in quanto profughi di guerra, ma cacciati una volta giunti faticosamente a destinazione perché neri. Esuli ucraini respinti perché di etnia Rom. L’elenco di nuove discriminazioni e recenti iniquità si sta allungando di giorno in giorno ed ha sempre la stessa matrice, il razzismo! A quanto pare in questo caso “italiani brava gente” è solo il titolo di un film ma intendiamoci, la cosa non riguarda solo in nostro paese ma anche altri stati europei.

Va da sé che generosità e accoglienza non sono prerogative incondizionate. Evidentemente è più facile essere di buon cuore con chi ha un aspetto simile al “nostro” e non con l’intera umanità sofferente. Viceversa, non si spiegherebbe perché chi arriva con i barconi, attraversando il Mediterraneo, per sfuggire a guerre e povertà non meriti un’accoglienza generosa. Infatti, capita anche di sentire affermazioni del tipo: “ma gli ucraini arrivano da una guerra vera”. Indubbiamente c’è bisogno di ribadire che nel mondo ci sono oltre alla orribile guerra in Ucraina, decine di altri conflitti che coinvolgono 70 stati e più di 872 milizie armate, provocando morti, violenze, esodi e povertà.

Uno scenario così drammatico che le organizzazioni internazionale nemmeno concordano sul numero di guerre oggi in atto. C’è chi sostiene che i conflitti sino poco meno di 30 mentre altri (più attendibili) ne contano quasi 60. Ma il dato davvero rilevante è quello fornito da Oxfam Italia (l’organizzazione non profit che opre per la riduzione della povertà globale) secondo la quale 82 milioni di persone nel mondo sono in fuga da persecuzioni, catastrofi climatiche ma soprattutto da conflitti armati spesso caduti nel dimenticatoio dell'occidente.

Drammi che riguardano in prevalenza gli stati più poveri da punto di vista della ricchezza pro-capite ma che il più delle volte sono traboccanti di risorse prime che guarda caso fanno gola ai paesi dove della guerra non c’è che un lontano ricordo, come se ci fossero zone del mondo che merita di stare meglio di altre.

Vale la pena quindi ribadire un concetto cardine della civiltà: tutti hanno l’umano diritto di essere accolti ed aiutati. E checché ne dica qualcuno non vi sono sofferenze più meritevoli di altre. Il dolore e la paura sono uguali ovunque. Poco conta che il nostro paese abbia conosciuti tempi economicamente più floridi perché, per quanto sia difficile il momento, saremo sempre più ricchi di queste povere anime dato che disponiamo del bene più preziosi: la pace!

 

Mappa a cura del sito "GUERRE NEL MONDO - News giornaliere sulle Guerre nel Mondo e su i Nuovi Stati"

 

Mappa tratta dal sito https://www.crisisgroup.org/crisiswatch

 


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