Insulto razzista a un calciatore del Fossalunga e i compagni si tingono il viso di nero per solidarietà
Un gesto ammirevole e civile che riporta lo sport nei binari dei valori più nobili
VEDELAGO – Lo scorso ottobre i giovanissimi del Fossalunga si sono misurati sul campo con la squadra avversaria di Asolo: un incontro come tanti se non fosse stato che uno dei calciatori di Vedelago è stato oggetto di pesanti insulti razzisti. Un atto deprecabile e ancor più sconcertante vista la giovane età degli atleti. Dopo l’episodio sono giunte le scuse ufficiali della società calcistica avversaria ma i compagni di gioco del ragazzo vittima di razzismo hanno voluto testimoniargli la loro vicinanza e solidarietà, con un gesto eclatante. Ieri i giovanissimi dell’ASD Calcio Fossalunga sono scesi in campo con tre strisce nere dipinte sul viso. Un piccolo gesto dal grande significato che ha scritto una delle pagine più belle dello sport e del calcio in particolare.
Ma ecco cosa hanno spiegato dalla loro pagina social: “Adottiamo i mezzi della non violenza perché il nostro fine è una comunità in pace con sé stessa. Cercheremo di persuadere con le nostre parole, ma se le nostre parole falliscono, cercheremo di persuadere con le nostre azioni. I nostri Giovanissimi 2° anno dopo uno spiacevole episodio accaduto durante una partita di campionato, che ha visto un loro compagno di squadra ricevere un insulto razzista, hanno deciso di promuovere assieme al loro allenatore Stefano Sbrissa questa iniziativa per dire fermamente NO AL RAZZISMO: eccoli qui uniti con il volto segnato di nero per ribadire che il calcio come qualsiasi altro sport deve sempre favorire l'inclusione e il rispetto dell'avversario anche se sembra diverso da noi! Apprezziamo comunque le scuse arrivateci dal capitano della squadra avversaria a nome di tutta la società”. Nessun astio, nessuna violenza, solo civiltà e umana empatia: un esempio di grande valore!
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