Offese razziste a vicini di casa per oltre 20 anni, condannato
Sentenza a Vicenza, anche aggressioni e foto a loro insaputa
| Ansa |
VENEZIA - Accusato di avere perseguitato i suoi vicini di casa, una famiglia di origine marocchina, per più di 20 anni, un uomo residente a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) A.G., 64 anni, è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) dal giudice monocratico di Vicenza per atti persecutori con l'aggravante dell'odio razziale. Il giudice - scrive il Giornale di Vicenza - lo ha inoltre condannato a risarcire le sue vittime con 9.000 euro. L'accusa aveva chiesto una condanna a un anno e tre mesi di reclusione. La vicenda era iniziata nel luglio 2002, quando la famiglia presa di mira ha deciso di denunciarlo, affermando che il vicino scattava fotografie a loro insaputa.
Nel 2005 l'uomo viene accusato di percosse, danneggiamento e offese alla moglie del suo vicino; nel 2009 avrebbe gettato una secchiata d'acqua contro i vicini e alcuni loro ospiti in cortile, con offese sempre a sfondo razziale. Questi episodi avrebbero cagionato alle vittime un perenne stato d'ansia tale da modificare le loro abitudini di vita.