CODOGNE' - Scende in campo Andrea Roman, per sfidare alle prossime Amministrative Roberto Bet, attuale (e candidato) sindaco di Codognè. Roman, 43 anni, tecnico ambientale, e volto nuovo della politica, è sostenuto dalla civica "Codognè in Movimento", appogiata dal Pd.

“In questi anni – esordisce il Candidato Sindaco Roman – noi cittadini ci siamo impoveriti ed isolati; nella nostra Comunità, propaganda a parte, non è stato fatto nulla! L’amministrazione guidata da Lorena Andretta, solo per citare un esempio, ha costruito la biblioteca, chi è venuto dopo, nonostante le promesse, ha realizzato un piazzale: c’è evidentemente, un problema di scala tra quello che noi e loro pensiamo si meritino i cittadini.”

“Io – continua il Candidato Sindaco di Codognè in Movimento – ho accettato la proposta che in molti mi hanno fatto di candidarmi a Sindaco perché credo che nella nostra città ci sia assoluto bisogno di cambiare. Basta con i professionisti della politica, basta con chi passa da una seggiola all’altra più per meriti di partito che per capacità di rispondere ai problemi dei cittadini. Insieme noi vogliamo costruire un’amministrazione comunale amica, rapida, capace di risolvere realmente i problemi e di dare risposte efficaci senza perdersi nelle lungaggini burocratiche. Un’amministrazione trasparente senza spese immotivate e capace di aprirsi alla collaborazione con le altre realtà istituzionali per rendere migliore la vita di tutti i cittadini e per garantire a ciascuno le giuste opportunità di crescita e benessere.”

“Con la candidatura di Andrea Roman – spiega Stefano Mazzer consigliere della Civica “Codognè in Movimento” – il nostro gruppo si propone di continuare idealmente, con una formazione largamente rinnovata, il lavoro iniziato da alcuni anni attorno ad alcuni capisaldi. Innanzitutto la qualità: obiettivo del gruppo è di coinvolgere persone impegnate nel volontariato e nell'associazionismo a Codognè e di formare una squadra di amministratori valorizzando come criterio principale la competenza, la passione e l'impegno per il proprio territorio e non la tessera di partito. Noi riteniamo che per risolvere i problemi concreti si debbano accantonare le ideologie. Il nostro gruppo, forte di valori condivisi, crede nell'importanza delle autonomie locali e alla necessità di ottenere da Roma maggiori risorse per realizzare un autentico federalismo in un quadro di solida unità e solidarietà nazionale. Mentre l'attuale amministrazione sta sostenendo invece il referendum per l'indipendenza del Veneto”.