ASCHIERI: «CASTELFRANCO MODELLO DA SEGUIRE»
Il Mangiarsano ospita il ct azzurro di karate in un convegno su attività motoria e longevità
CASTELFRANCO - “Castelfranco è un modello propositivo e organizzativo con una grande sensibilità per i temi culturali, e lo sport, oggi più che mai, ha bisogno di cultura”, queste le parole di Pierluigi Aschieri, ct della nazionale italiana di karate, al convegno stage dal titolo “Karate, uno sport per tutte le età – attività motoria e longevità” che si è tenuto nelle due giornate di sabato 5 e domenica 6 marzo al Palazzetto dello sport di Castelfranco Veneto.
Il ct Aschieri con il Campione italiano di kata Mattia Busato, atleta del Mangiarsano Karate Castelfranco
L’evento, organizzato dal Mangiarsano Karate Castelfranco con il patrocinio del Comune di Castelfranco Veneto e in collaborazione con il Comitato regionale della Fijlkam Veneto, ha visto la partecipazione di oltre 150 persone tra atleti giovani e amatori, provenienti da diverse regioni italiane.
La giornata di domenica è stata riservata all’attività agonistica giovanile: “come trasformare le capacità generali in abilità specifiche” con sessioni intense di allenamento sia nella disciplina del kata (forma) che in quella del Kumite (combattimento sportivo).
Mentre invece la precedente giornata di sabato è stata dedicata alla presentazione di un nuovo protocollo di attività motoria per le classi master e gli amatori. Stefano Fraccaro, docente di fisioterapia all’Università di Chieti e Antonio Paoli, docente di fisiologia all’Università di Padova, hanno gettato le basi scientifiche per un cambio di prospettiva culturale che rivoluziona la concezione dell’agonista over 35.
“Non è giusto che passata l’età dei 35 si venga considerati da ‘rottamare’ – spiega il ct Aschieri – è dimostrato che uno sport praticato intelligentemente rallenta la curva discendente e ciò consente di arrivare ad un attivo cinquantenne che può essere paragonato tranquillamente a un trentenne sedentario.
Sport e alimentazione sono le riposte per venire incontro ai problemi sociali delle terza età. Mettiamo in condizione le persone anziane di essere sempre più autonome. E, come hanno spiegato Paoli e Fraccaro, il karate è una disciplina che si presta egregiamente a questo scopo”.
Ciò che caratterizza la nostra società sportiva dalle altre – ha spiegato invece Emilio Baggio, Presidente del Mangiarsano Karate Castelfranco – è che oltre a formare atleti di alto livello, noi ci occupiamo anche di promuovere e diffondere la cultura sportiva a tutti i livelli: dal bambino di 5 anni fino all’amatore di 50 o 60 anni. Come ci riusciamo? Portando la scienza in palestra.
Stage e convegni come questo sono momenti utili per collaborare con i docenti universitari e in questo modo riusciamo a diffondere informazione scientifica di alto livello a gruppi molto diversificati di utenti, dai giovanissimi, fino ai ‘diversamente giovani’”.